Presso lo Spazio COMEL Arte Contemporanea la mostra “Ispirazioni e visioni” opere di Chiara A. Colombo
a cura di Cora Craus –
Sabato, 13 maggio alle ore 18 presso lo Spazio COMEL Arte Contemporanea in Via Neghelli, 68 a Latina, curata dal prof. Giorgio Agnisola sarà presentata la mostra “Ispirazioni e visioni” dell’artista Chiara A. Colombo. Raffinate citazioni letterarie, cinematografiche e artistiche sono solo alcuni degli elementi caratteristici delle opere dell’artista monzese. L’evento è promosso dai fratelli Maria Gabriella e Adriano Mazzola
“Chiara Colombo – si legge in una nota degli organizzatori – è già conosciuta dal pubblico pontino appassionato d’arte per aver vinto la IX edizione del Premio COMEL “Infinito Alluminio” con l’opera Betulle. Si tratta di una lastra d’alluminio incisa, dipinta e punzonata che apre un ciclo narrativo, compreso in una sequenza di quattro opere, ispirato dalla celebre pellicola L’Infanzia di Ivan di Andrej Tarkovskij, vincitrice del Leone d’Oro a Venezia come miglior film nel 1962.
Proprio da una riflessione sulla guerra, l’essere umano e la Natura parte il percorso artistico di Chiara Colombo. Opere che ispirano un duplice afflato che ben sintetizza Giorgio Agnisola, curatore della mostra: “ … un doppio spartito caratterizza la sua produzione recente. Per un verso è la rappresentazione con un segno astratto e informale di tesi contesti naturalistici, in cui l’artista sviluppa un racconto intimo e misterioso; per l’altro è lo scatto lirico, il riflesso nella forma di un’ispirata tensione immaginaria e poetica”.
Un sapiente utilizzo dei materiali unito a una profonda e delicata riflessione su temi di fondo è ciò che si avverte osservando le opere di Chiara Colombo”
Chi è l’artista Chiara A. Colombo?
Nata a Monza nel 1963, si è diplomata in pittura alla NABA di Milano nel 1987. La sua ricerca artistica si sviluppa dal segno quale elemento che indaga il sottile confine tra pittura e scultura. Da temi iniziali pressoché astratti, Architetture, Nuvole, Angeli, nel tempo si è rivolta verso una dimensione più impegnata in chiave sociale ed ecologica senza perdere, anche in contesti di realismo, la liricità e la leggerezza che sono la cifra stilistica del suo lavoro. Incessante sperimentatrice di materiali, spesso utilizza elementi naturali e scarti tessili e metallici della produzione industriale per la creazione di sculture e dipinti. Riflettendo sull’opera di F. Goya ha creato disegni, sculture, incisioni calcografiche sul tema della pena di morte, talvolta in relazione a fatti di cronaca – come la vicenda dei nove attivisti Ogoni in Nigeria nel 1995, genesi dell’installazione Impiccati.
La mostra ad ingresso libero sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 17 alle 20 fino al 28 maggio
INFO: Contatti: www.spaziocomel.it | info@spaziocomel.it | Whatsapp 371 4466655