“Proust… in terra pontina”. Risponde: Claudia Saba, autrice del libro-denuncia “Era mio padre”
A cura di Cora Craus –
“Proust… in terra pontina”, rubrica liberamente ispirata al questionario di Marcel Proust.
Risponde: Claudia Saba, autrice del libro-denuncia “Era mio padre”
La scrittura, una missione o una passione?
La scrittura è un’esigenza. È qualcosa di cui non puoi fare a meno. A volte è un modo di comunicare ciò che non sai esprimere a parole.
Il tratto principale del suo carattere?
Sensibile e Testarda. Molto determinata.
I Social network, una nuova opportunità o un nuovo incubo?
Una nuova opportunità che può diventare un incubo, se non usato con equilibrio
Il look, una faccenda da personal shopper o una scelta personale?
Scelta personale.
Lei, personaggio centrale di una storia; chi è l’autrice, Elsa Morante o Sibilla Aleramo?
Sibilia Aleramo senza alcun dubbio. Mi riconosco nella sua storia, nelle sue lotte per l’emancipazione della donna, nella sua sofferenza di moglie e di madre.
Una giornata speciale: con quale donna del passato vorrebbe incontrarsi?
Una delle donne del passato che sempre mi hanno emozionato, è Anna Magnani. Credo che sia una delle donne più vere della nostra epoca appena passata
Il femminicidio, un crimine come un altro?
Il femminicidio è un crimine a largo raggio. Non è un crimine come gli altri. È un crimine verso la dignità della donna, della mamma, della compagna e della persona.
Il futuro dei giovani: l’Italia o l’Europa?
I giovani devono riprendersi l’Italia. O cambiare l’Europa e renderla umana. Così come è oggi, l’Europa non esiste.
Un tratto distintivo dei latinensi?
Tante parole e pochi fatti. Apparire. A parte alcune eccezioni.
Un difetto di Latina?
Lo stesso.
Un pregio della città?
Essere ancora una città a misura di persone. Vivibile.
Una priorità culturale a Latina?
La musica e la pittura. Anche se non ho visto fino ad ora, una priorità assoluta in questo senso. Ultimamente si sta dando sicuramente più spazio alla cultura. E questo mi fa piacere
Un libro che tutti dovrebbero leggere?
Un libro molto bello che ho avuto il piacere di leggere ed apprezzare. È “Finis Terrae” di Gian Luca Campagna. (ndr. di Gianluca Campagna su “Esseredonna –Magazine” sono presenti sia una recensione al suo libro sia una sua intervista.)
Una scrittrice/re pontino da non perdere di vista?
Daniele Campanari. Una penna molto particolare che apprezzo.
Un musicista pontino di cui tessere le lodi?
Musicista e un cantante che stimo e amo particolarmente: Tiziano Ferro. È una persona eccezionale, nonché un amico.
Un regista pontino che ammira?
Sebastian Maulucci. Ho avuto modo di apprezzare il suo ultimo film. (ndr.Il regista pontino è al centro di un grande interesse di pubblico e critica con il suo film “La terra e il vento”, film che segna il suo esordio nel lungometraggio.)
Un pittore pontino che tutti dovrebbero conoscere?
Fabrizio Bonanni a cui ho affidato la copertina del mio libro “Era Mio padre”.
La poetessa/ta pontino che più apprezza?
Paola Iotti. È una donna che conosco personalmente. La ritengo un’artista completa.
Il nome della città: Littoria o Latina?
Latina. Si va avanti, mai indietro