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Riceviamo e pubblichiamo. Il Presidente dell’Ordine dei medici di Latina, dott. Righetti, ha inviato una lettera aperta al Direttore Generale ASL Latina

 

Di Redazione –

 

Il Presidente dell’Ordine dei medici di Latina, dott. Giovanni Maria Righetti, ha inviato una lettera aperta al Direttore Generale ASL Latina con la proposta: Di consentire, su base volontaria, al personale medico dei Pronto Soccorso, dei PAT, ai medici di medicina generale, di guardia medica, di pediatria di libera scelta, di sottoporsi al tampone per la ricerca del coronavirus.

 Di assicurare, a tale scopo, la copertura economica da parte dell’Ordine del costo dei tamponi e dei reagenti e per un mese di una figura professionale per il prelievo del campione, e di un medico di laboratorio.”

Il dott. Righetti elenca una serie di ragioni che lo hanno spinto a porre tale richiesta: “In questo momento di estrema emergenza per tutta la popolazione ma in particolare per il personale sanitario che in maniera unanime viene indicato come superinfettore (Presidente FNOMCeO) e inviato al “fronte a mani nude”. Sembra ormai provato che il contagio può avvenire anche in assenza di sintomi. Ai sensi della ordinanza 6 del 6 marzo della Regione Lazio il personale dipendente e quello a convenzione è obbligato a prendere contatti con i paziente ancorché dichiarino, seppur senza sintomi, di essere positivi al coronavirus, circa il 10% dei positivi al coronavirus è rappresentato da personale sanitario. Stanno morendo medici che, quali “eroi”, hanno combattuto al fronte e che ADDIRITURA in alcuni paesi i medici militari stanno sostituendo i medici di medicina perché tutti in quarantena obbligatoria, considerato che non possiamo fornire gratuitamente mascherine perché non si trovano e anche se in possesso avremmo serie difficoltà per la loro distribuzione,   Si confida nella valutazione della proposta e di un rapido riscontro.

 

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista