Roccagorga. Presentazione del saggio: “Un monumento alto fino al cielo. La Federazione del Pci di Latina dall’ “indimenticabile 1956” al IX congresso nazionale del 1960” di Dario Petti
A cura di Cora Craus –
“Un monumento alto fino al cielo. La Federazione del Pci di Latina dall’ “indimenticabile 1956” al IX congresso nazionale del 1960” ultimo saggio storico di Dario Petti, edito da Atlantide nel mese di aprile, dopo Latina, Sezze e Cori, farà tappa a Roccagorga. L’appuntamento è per venerdì 25 ottobre alle ore 17:30 presso l’Auditorium “Manfredo Tretola” sito in p.zza G. Marconi e intitolato all’ex sindaco comunista del paese che fu tra i protagonisti dei fatti narrati da Petti.
Ad affiancare l’autore di Latina, Vittorio Cotesta, sociologo, docente universitario, profondo studioso dei movimenti politici e sociali del territorio nonché già sindaco rocchigiano per il Pci, di cui fu dirigente di primo piano in provincia. Moderatore dell’incontro sarà Giulio Cammarone, da sempre impegnato sulla scena politica cittadina e autore di un fortunato saggio sui consigli comunali di Roccagorga dal 1944 al 2014.
“L’appuntamento – si legge in una nota – darà modo di approfondire come i fatti del 1956, l’invasione d’Ungheria, di cui proprio in questi giorni ricorre l’anniversario, iniziò infatti il 23 ottobre, le denunce di Krusciov contro Stalin, l’VIII congresso del Pci, si riverberarono nella Federazione comunista di Latina. Se vi furono abbandoni, cedimenti elettorali, resistenze verso la togliattiana “via italiana al socialismo”, quale fu il ruolo di Ingrao al contempo membro della segreteria nazionale e del comitato federale di Latina. Particolare attenzione sarà posta naturalmente al Pci di Roccagorga e a come visse quella fase, un paese da sempre roccaforte rossa. Il volume oltre a ricostruire gli eventi vissuti dall’organizzazione comunista è arricchito da un apparato fotografico in cui spiccano molti volantini dell’epoca, dati elettorali e dati sugli iscritti”. Petti, laureato in Sociologia e in Scienze della Storia e del Documento, pubblicista ed editore, nella sua ricostruzione si è avvalso della documentazione dell’Archivio della Federazione del Pci di Latina presso l’Archivio di Stato di Latina, dove ha potuto consultare anche i fondi della Prefettura Gabinetto, e delle carte inerenti la Federazione pontina conservate presso la Fondazione Gramsci a Roma”.