Scuole di Bassiano, Comune e Provincia uniti contro la chiusura
di Elisabetta Calandrini –
Il Comune di Bassiano e la Provincia di Latina si sono riuniti ieri, nella sede dell’ente in Via Costa, per contrastare la decisione presa dalla Regione Lazio: quella di chiudere la scuola primaria e secondaria del paese lepino. Presenti una delegazione di rappresentanti sindacali e scolastici di Bassiano insieme al Sindaco Domenico Guidi, il comitato dei genitori e i loro bambini, la preside Fiorella De Rossi e la neo presidente della Provincia Eleonora Della Penna.
“Dobbiamo utilizzare tutti i mezzi necessari per convincere la Regione a rivalutare questa decisione – ha dichiarato Della Penna – la Provincia sarà al fianco del sindaco e dei genitori in questa dura battaglia’’.
Quello che preme è l’incontro con il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al quale Guidi ha più volte fatto appello. In un’intervista il primo cittadino si è detto rammaricato dall’atteggiamento del governatore. L’appuntamento con la Regione, previsto per il 10 febbraio infatti, è stato di nuovo rimandato.
“Per questo motivo convocherò, di comune accordo con il sindaco Guidi, un consiglio provinciale durante il quale proporrò la votazione di una delibera che chieda l’intervento del governatore affinché venga salvaguardato il plesso di Bassiano’’ – sottolinea la Presidente Della Penna.
Importante è stato anche l’intervento della preside Fiorella De Rossi, con la quale i genitori dei bambini non erano ancora riusciti ad avere un confronto. La preside sostiene che l’istituto va difeso e che ai piccoli studenti non può essere negato un diritto così importante come quello allo studio. Malgrado il numero ancora minore di iscritti, De Rossi avrebbe affermato che una soluzione potrebbe essere quella di iscrivere i bambini in massa ad unica scuola fuori da Bassiano, il dirigente chiederebbe la succursale ed i bambini non andrebbero spostati. ‘’Rispetto tutta la popolazione di Bassiano ed esprimo la mia solidarietà affinché questa delibera venga rivista. Posso dire che anche io sono al fianco di questa lotta, anche se solo idealmente ’’ – ha dichiarato De Rossi.
Il sindaco Domenico Guidi, nel corso del suo intervento, si è detto pronto ad appoggiare la proposta della Presidente Della Penna. “Qualcuno in Regione deve ascoltarci – ha detto Guidi – e la vicinanza della Provincia in questa battaglia è un segnale forte che certamente conforta il Comune di Bassiano e le tante famiglie penalizzare dal piano di dimensionamento scolastico’’.
Sono infatti le famiglie danneggiate a voler essere ascoltate attraverso una lettera che commuove l’animo di tutti.
‘’Per i nostri figli – si legge nel testo – la scuola è come una seconda casa. Sono felici d’andarci e noi felici di mandarveli: perché sappiamo a chi li affidiamo; perché il tempo pieno garantisce il corretto svolgimento dei compiti assegnati, perché grazie alla mensa non si mangiano cibi precotti. Sopprimere la scuola significherebbe che bambini di appena sei anni dovrebbero alzarsi col buio, uscire di casa quando fuori la temperatura è rigida, affrontare strade tortuose e spesso ghiacciate. Diventerebbero pendolari prima del tempo, inizierebbero a pranzare quando è gia l’ora dello studio pomeridiano’’.
I genitori ed i bambini ripongono in chi governa, tutta la fiducia.