“Solidarte” nei “percorsi d’arte e artigianato con le donne di Via Aspromonte”.
di redazione –
Domani, 5 ottobre alle ore 11,00 presso la Casa Circondariale di Latina in via Aspromonte si terrà la cerimonia di consegna al sindaco del Comune di Aprilia, Antonio Serra, di 50 esemplari in terracotta che riproducono il logo dell’ 80° Anniversario di Fondazione della Città di Aprilia, realizzati interamente a mano dal gruppo artistico delle detenute che partecipano al progetto “percorsi d’arte e artigianato con le donne di Via Aspromonte”.
Da circa cinque anni l’Associazione di Promozione Sociale SOLIDARTE ha avviato, in collaborazione con i responsabili dell’Area Educativa e la Direzione della CASA CIRCONDARIALE di LATINA un laboratorio artistico e artigianale nelle sezioni femminili e maschili del carcere, sotto la guida dell’artista Giuliana Bocconcello, con l’obiettivo comune di promuovere percorsi che conducano all’abbattimento di pregiudizi e di barriere. Al progetto partecipano anche esperti di comunicazione come Michele Catalano e diversi soci volontari dell’associazione.
“Anche attraverso attività artistiche e culturali si può offrire un percorso di reinserimento sociale, all’interno di una visione che vede tutti coinvolti in prima persona, al di là delle differenze. Un tentativo, una spinta al recupero di ogni particella di potenzialità, di capacità, di possibilità di miglioramento, per ridare senso alla vita e futuro ad ogni soggetto, persona, cittadino”
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Il gruppo “Le donne di Via Aspromonte”, che partecipa con manufatti artistici e artigianali ad eventi culturali e di solidarietà, promossi nel territorio pontino e nelle province limitrofe. Realizza manufatti, gadget, in ceramica su commesse da aziende private, Enti pubblici, in particolare dal Comune di Aprilia.
- Il gruppo “P.I.G. Pellacce In Gioco” (già denominato “API”), realizza borse in tessuto e cuoio, quaderni e taccuini, interamente fatti a mano, ed esclusivamente con materiale di recupero.
Il gruppo “Le donne di Via Aspromonte” ha realizzato un’opera pittorica visivo-concettuale intitolata “La Natura Tras-curata vista da dentro”, eseguita con tecnica mista e materiali di recupero, in merito all’argomento del verde pubblico e gestione dei rifiuti urbani, progetto AIFO e CESV– Azioni per la giustizia Ambientale 2014 dal titolo “Ribelli per natura”.
Descrizione opera “La Natura Tras-curata vista da dentro”
“Con il titolo “La Natura Tras-curata vista da dentro” il gruppo ha fatto un viaggio pittorico-emozionale, raccontandolo in tre momenti distinti, con tre “finestre”, che segnano e raccontano il dentro-luogo fisico(la Casa Circondariale) e il dentro- luogo emozione (cuore). Un racconto che unisce il tema scelto e la realtà vissuta nel carcere dalle donne di Via Aspromonte, le quali, dalle finestre inventate (poiché dalle finestre del carcere non è possibile vedere fuori), guardano emotivamente la realtà interna ed immaginano quella esterna, uniscono le due realtà apparentemente separate, e trasformano il loro viaggio in un racconto univoco.
La prima finestra è quella del grigio e del nero, è il peso degli avvenimenti, forti, l’impatto con una realtà, la città piena di rifiuti,la natura è trascurata. Forse c’è uno spiraglio… Nella seconda finestra le donne di Via Aspromonte vedono il verde, nel verde attendo e mi esprimo: Aiutiamo i bambini a vivere in una natura pulita, c’è la discarica abusiva, rispettare la natura è un segno di civiltà…..non trascurare la natura. Dalla terza finestra si può leggere la frase: l’impegno ci premia. Il giardino di Ninfa è il più bello. I colori sono solari, dal giallo, al rosso,al blu. E quel segno rosso e marrone appena tracciato su una chiazza gialla “è il Vesuvio”. Bisogna rispettare la natura perché è vita. La natura va curata”.
L’opera misura circa 150 x 80 cm.