“Terra pontina”
di Cora Craus –
Riscoprire l’antica vocazione al turismo del nostro territorio, le nostre meraviglie naturali ed artistiche amate e cantate da poeti e narratori di tutto il mondo e di tutti i tempi. Da Virgilio a Johann Wolfgang von Goethe, da Strabone a Charles de Brasses, passando per Ferdinand Gregorovius e il nativo Gioacchino Pecci ovvero Papa Leone XIII. A tutto questo si aggiunge il grande panorama enogastronomico.
Ideatore e portavoce di questa nuova volontà, di questa nuova rivoluzione culturale è Giuseppe Panico, presidente della cooperativa “Il Sentiero” con il progetto “Terra Pontina”.
Dott. Panico, cosa racchiude il progetto “Terra Pontina?
Una visione alta e ambiziosa di ciò che il territorio pontino, inteso come storia, cultura, ambiente, risorse umane, turismo e tecnologie innovative, può esprimere quando si mette in rete.
Dott. Panico, come nasce e di cosa si occupa la cooperativa “Il Sentiero”?
La cooperativa Il Sentiero è una realtà nuova nel nostro territorio, ma con radici molto profonde; nata nel 2014 in seguito alla vittoria del bando europeo per lo sviluppo delle reti d’impresa, ha saputo mettere insieme esperti nei diversi settori del Turismo, del Marketing Territoriale e dell’Educazione Ambientale. Grazie alla grande esperienza, alla passione e al forte legame dei soci con il proprio territorio d’origine, continua a strutturare quella rete d’imprese e quella sinergia che per troppo tempo è mancata alla terra pontina.
Coinvolgerete altri soggetti nel progetto?
Sì, Terra Latina è il marchio che la cooperativa Il Sentiero vuole condividere con tutti gli operatori del settore, per affermare oltre i confini del territorio pontino i valori positivi delle nostre risorse e delle nostre sinergie.
Avete creato una serie televisiva?
Sì, la serie è stata realizzata in collaborazione con il circuito televisivo Lazio Tv. E si articolerà in 6 puntate, ciascuna della durata di 30 minuti, e in ognuna si focalizzerà l’attenzione, attraverso dialoghi e video, sulle principali attrazioni turistiche. La serie tv sarà presentata dalla giornalista Alga Madia direttore responsabile di Esseredonna.
Perché una serie televisiva?
Per promuovere e incentivare la conoscenza di luoghi, culture, paesaggi, eccellenze enogastronomiche del territorio pontino: questa è l’anima del progetto di marketing territoriale “Terra Latina”.
Quali saranno i luoghi protagonisti di questa prima serie di trasmissioni?
Abbiamo dovuto fare una scelta, non facile. E i luoghi più rappresentativi ci sono sembrati: La Via Appia, da Roma verso il Sud, la bonifica della palude pontina. Parco Nazionale del Circeo, un ambiente unico dove coesistono ecosistemi diversi. Ninfa e le Terre dei Caetani. Riviera D’Ulisse, Sperlonga e Terracina; Isole Pontine. Abbazie e luoghi di Spiritualità, la Via Francigena. Per chiudere con Le Strade del Gusto: cucina e prodotti tipici.
Quale obbiettivo vi proponete di raggiungere con questa iniziativa?
Terra Latina vuole contribuire a rendere il territorio pontino un riferimento e un richiamo per turisti italiani e dall’estero. E coinvolgere il mondo della scuola, gli enti locali e le associazioni che, sono tra i principali partner e beneficiari dei progetti della cooperativa, che ha nella sua missione anche il fine di accrescere nei giovani il gusto e la consapevolezza della bellezza e dei principi della sostenibilità attraverso progetti educativi.