Ottobre si tinge di rosa per la Campagna Mondiale con la Lilt e la Breast Unit
di Redazione –
Anche quest’anno la “Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori” LILT Nazionale ha indetto la Campagna Mondiale Nastro Rosa 2017.
La Campagna intende far conoscere l’importanza della prevenzione per combattere il tumore al seno.
Si evidenza che per incidere efficacemente, sconfiggendo il tumore al seno, il Commissario Straordinario dott. Giorgio Casati, ha approvato ed adottato il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) della donna con sospetta o accertata neoplasia della mammella della Breast Unit (BU) della ASL di Latina, la cui direzione clinica è stata affidata al dr. Fabio Ricci. Con tale documento la Breast Unit si codifica come una struttura interdisciplinare già collaudata.
Da rilevare che è stato ampiamente dimostrato che la cura del tumore al seno in Centri di Senologia multidisciplinari “Breast Unit” aumenta di circa il 20% la percentuale di sopravvivenza delle pazienti, senza peraltro considerare i benefici psicologici derivati da una migliore qualità di vita delle pazienti stesse.
La “Campagna Nastro Rosa 2017”, organizzata dalla Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) di Latina e dalla ASL di Latina, con il supporto dell’Università La Sapienza Polo Pontino e di tutti i Sindaci dei Comuni della provincia di Latina, si svolgerà, per l’intero mese di Ottobre, in contemporanea con il resto del mondo.
Per l’intero mese di ottobre tutti gli aderenti alla “Campagna Nastro Rosa 2017”, si impegneranno a mettere in atto iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica alla prevenzione del tumore al seno. In particolare, in segno di adesione, i Sindaci pontini sono chiamati ad illuminare di rosa (colore simbolo della lotta contro il tumore al seno), come negli anni passati, edifici, piazze, monumenti, fontane e qualsiasi altro monumento artistico e culturale che faccia parte del patrimonio storico delle città da loro amministrate.
L’appuntamento per l’inaugurazione della “Campagna Nastro Rosa 2017” è fissato, presso l’aula consiliare di Terracina, per il giorno Domenica 1° Ottobre 2017 alle ore 10,00.
La LILT, la ASL e tutti i 33 Comuni della provincia sono riusciti ad inserirsi autorevolmente nel circuito delle oltre 70 nazioni al mondo che partecipano attivamente alla “Campagna Mondiale Nastro Rosa”.Un traguardo autorevole che riesce a coniugare l’attenzione alla salute con l’impegno a divulgare e far conoscere all’Italia e al Mondo le radici della nostra storia, della nostra cultura, attraverso la presentazione e valorizzazione delle bellezze presenti nelle città pontine.
La “Campagna Nastro Rosa”, si ribadisce, è prima di tutto una battaglia per sconfiggere il tumore al seno. Una battaglia di tipo culturale, le cui linee strategiche a livello mondiale consistono nel ricercare sistemi di collaborazione tra istituzioni e società civile per promuovere tra i cittadini la cultura della prevenzione e dell’educazione in campo oncologico. Il tumore al seno è infatti il big killer numero uno per il genere femminile. Si stimano in Italia circa 50.000 nuovi casi ogni anno. In particolare si registra un aumento del 29%tra le giovani donne in età compresa tra i 25 e i 44 anni.
Oggi la guaribilità per questa patologia è dioltre il 90%, ma si potrebbe già raggiungere la quota del 98%. Numeri impressionanti che fanno di questo tumore una vera emergenza sociale.
In tal senso, nella provincia di Latina, si è fatto e si sta facendo veramente tanto. Negli ultimi anni i Sindaci della provincia di Latina, in sinergia con la Direzione Generale della ASL, hanno infatti creato le premesse per l’istituzione della Breast Unit unica in provincia.
La Breast Unit, cioè l’Unità Senologica, garantisce un aumento di circa il 20% della sopravvivenza e una migliore qualità della vita alle donne colpite dal tumore al seno.
Nello specifico la Breast Unit pontina è organizzata su due percorsi: un percorso territoriale, che include il programma di screening e una diagnostica ad elevato livello di specializzazione, la cui Direzioneè stata affidata al dott. Carlo De Masi, e un percorso diagnostico–terapeutico intraospedaliero la cui Direzione clinica è stata affidata al dott. Fabio Ricci.