Composta di cipolle rosse di Tropea
di Irene Midiri –
Facendo un giro al mercato settimanale stamattina mi sono imbattuta in quelle meravigliose trecce di cipolle che tanto mi ricordano l’infanzia, la cucina di mia nonna, ma anche quella di casa nostra. Le trecce di cipolle di Tropea, insieme a quelle di aglio e pomodori a “scocca”, non dovevano mai mancare, base essenziale di tutti i nostri piatti, sapori decisi e mediterranei che ci hanno da sempre deliziato… Ma torniamo a stamattina, attrazione fatale per una lunga e bella treccia di quel fantastico colore viola a cui darei proprio il nome di “viola cipolla di Tropea”. Da non sottovalutare l’aspetto curativo di questa cipolla, aumenta la secrezione gastrica e biliare, diminuisce i valori elevati di colesterolo e migliora la funzionalità epatica favorendo l’eliminazione delle scorie. Ma le sue doti non finiscono qui, ci sarebbe da fare un trattato. Per adesso ce le gustiamo così sia su semplici bruschette che con formaggi stagionati, ed è possibile anche abbinarle a carni lesse o arrostite a cui dare un sapore più deciso.
INGREDIENTI PER 4 VASETTI DA 150 G
- 1 kg di cipolle già pulite
- 400 g di zucchero semolato
- 100 g di zucchero muscovado o comunque integrale
- 25 g di miele
- 5 g di sale fino
- 200 ml di aceto di mele o bianco
- 4 chiodi di garofano
PREPARAZIONE
Bisogna comprare almeno 1,2 kg di cipolle per ottenerne 1 kg pulite dalle foglie esterne; metterle a bagno in acqua ben fredda per una decina di minuti per evitare di lacrimare quando le affetteremo. Dobbiamo affettarle a velo, usando una mandolina o un robot con disco affettatore, o facendo come me, che in questo periodo non sono a casa con tutti i miei utensili, con un coltello ben affilato. Una volta affettate tutte le cipolle, riporle in un contenitore di vetro o porcellana capiente e versare tutti gli altri ingredienti mescolando delicatamente. Coprire con la pellicola e lasciare a macerare per almeno quattro ore. Passato il tempo di macerazione, versare tutto in una pentola capace e portare ad ebollizione a fuoco moderato. Cuocere per almeno 40 minuti o fino a quando vedremo che versandone un cucchiaino su un piattino e inclinandolo scenderà lentamente. Mentre la composta continua a cuocere, pensiamo ai barattoli che, dopo essere stati ben lavati con acqua bollente, devono stazionare in forno a 130° circa per una mezz’ora per completare la sterilizzazione. Naturalmente potete anche farlo nel modo tradizionale facendoli bollire per almeno 20 minuti. Quando la composta sarà pronta versiamola nei vasetti ancora bollente, lasciando un centimetro di aria e, dopo averli chiusi con il tappo, capovolgiamoli sulla placca del forno che poi rimetteremo nel forno stesso, ormai intiepidito. Se non avete usato il forno avvolgeteli in una copertina fino a completo raffreddamento, questo servirà a creare il vuoto e la vostra composta si conserverà perfettamente. Una volta aperto il barattolo se non la consumate tutta tenetela in frigo e usatela entro una settimana.
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