Monica Scattini, si spegne un sorriso della commedia italiana
di Elisabetta Calandrini –
La bionda attrice toscana che ha divertito l’Italia si è spenta ieri, all’età di 59 anni, dopo una lunga malattia. Un mese fa era una delle concorrenti nel programma televisivo Avanti un Altro. Monica Scattini era figlia del regista Luigi Scattini ed ha esordito per la prima volta nel 1974 nel film Fatti di gente perbene di Mauro Bolognini.
La carriera della Scattini somiglia per molti versi alla trama del film che le fece vincere il Nastro d’Argento come miglior attrice non protagonista. In Lontano da dove, con la regia di Stefania Casini infatti, Monica recita la parte di una giovane ragazza italiana che si trasferisce a New York per inseguire il grande sogno di diventare un’attrice. Stessa storia la sua: poco più che ventenne si trasferì in America per studiare nella scuola di Lee Strasberg. Recitò con poco rilievo in due film di Martin Scorsese e Francis Coppola, rispettivamente Toro scatenato e Un sogno lungo un giorno. Nel 1983 fu nel cast di Ettore Scola in Ballando ballando, un film dove tutti ballavano, eccetto lei che rimaneva seduta in attesa di un invito. Sono molte le pellicole da lei interpretate: Parenti serpenti di Monacelli, Maniaci sentimentali di Simona Izzo e Un’altra vita di Carlo Mazzacurati.
Quando sento il nome della Scattini mi vengono in mente le grandi commedie di Cristian De Sica e Massimo Boldi accanto ai quali Monica ha lavorato per diversi anni. Nel 2002 andava in onda su Rai Uno Lo zio d’America e nel 2005 su Canale 5 Un ciclone in famiglia con Barbara De Rossi e Maurizio Mattioli. Grande fu l’amicizia con Massimo Boldi, il quale la ricorda su un social network attraverso una foto e la frase: Ciao Monica, non piangere..noi ti vogliamo bene.
Tendenza assai diffusa era quella di vederla recitare il ruolo della ‘bruttina’. In effetti Monica Scattini non amava equilibrare aspetto fisico e bravura sullo schermo. Per lei la bellezza ed il talento andavano divise. Ne La famiglia di Ettore Scola interpreta il ruolo di una zitella brontolona. Qualcuno la ricorda come solare, eccessiva, ma mai con un atteggiamento da diva.
La morte di Monica ci lascia con l’amaro in bocca ma anche con il ricordo di una grande attrice capace di divertire il pubblico senza mai uscire dagli schemi, senza deludere. I funerali si terranno sabato 7 febbraio nella Basilica di Santa Maria in Trastevere.