John Lennon raccontato da Claudio Gargano
di Redazione –
Cosa resta di un mito? Cosa ne perpetua il fascino nell’immaginario collettivo? Da dove si deve partire per comprendere l’arte complessa e sottile di uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi? A queste e ad altre domande risponderà Claudio Gargano sabato 25 marzo nel foyer del Teatro D’Annunzio dove alle 18.00 presenterà il suo libro più recente, “Number (ninety) nine”, dedicato alle canzoni più significative di John Lennon. L’incontro con l’autore del volume, dato alle stampe per Arcana Edizioni, è organizzato dall’Assessorato alla Cultura con la collaborazione dell’associazione “Hellzapoppin”.
«Gargano parte dall’arte di Lennon – anticipa Marcello De Dominicis, giornalista e presidente di “Hellzapoppin” – dall’opera straordinaria che ci ha lasciato, ripercorrendo le tappe salienti della carriera artistica del cantante e musicista inglese. Il libro si divide in tre parti. La prima ruota intorno all’analisi delle prime canzoni scritte con i Beatles, in cui sono raccontati amori adolescenziali consumati al ritmo del rock’n’roll degli anni Cinquanta. Con la seconda parte inizia la narrazione autobiografica: il Beatle, nei suoi brani, mette a nudo se stesso e le sue contraddizioni, la voglia di sperimentare sonorità psichedeliche e surreali contrapposte alla vena melodica del suo alter ego, Paul McCartney. L’ultima parte comincia con il viaggio in India del 1968 e ripercorre la carriera da solista di Lennon, la fase in cui mette in discussione la sua vita e le sue utopie, scandita da capolavori come “Imagine” e “Watching the Wheels”».
Insieme al presidente dell’associazione, al Palacultura converserà con l’autore la professoressa Valeria Vignes. Arricchirà la presentazione un intermezzo musicale con una selezione dei pezzi di Lennon cantati da Marcello De Dominicis e suonati alla chitarra da Ivan Pretto e Piermario De Dominicis.