L’attrice pontina Karin Proia debutta come regista in “Una gita a Roma”
di Marina Cozzo –
La splendida Karin Proia debutta al cinema come regista di “Una gita a Roma”, nelle sale dal 4 maggio prossimo.
Il film ha radunato attori d’eccezione del calibro di Claudia Cardinale, che si è appassionata subito alla sceneggiatura che prevede protagonisti i bambini, e Philip Leroy.
Nel cast del film anche Chiara Conti, Raffaele Buranelli, Silvana Bosi, Giovanni Lombardo Radice, Pietro De Silva, Carlo Luca De Ruggieri, Roberta Fiorentini, Stefano Ambrogi, Helmut Hagen, Mauro Mandolini, Lucia Batassa, Massimiliano Vado, Massimiliano Frateschi, Matteo Micheli, Pino Borselli, Davide Merlini e Phil Palmer.
Il film, che si ambienta a Latina attraverso la famiglia del protagonista Francesco, racconta la storia di un ragazzino spinto dall’amore per l’arte a scappare a Roma per ammirare la Cappella Sistina, lasciando casa e genitori.
L’attrice pontina, nata a Latina il 14 marzo 1974, è cresciuta a Borgo Podgora e soli 17 anni iniziava a lavorare come modella, per poi partecipare, a trasmissioni televisive come Non è la RAI, Bulli & pupe, Numero Uno (condotta da Pippo Baudo), Scommettiamo che… e Il grande gioco dell’oca.
Conseguita la maturità artistica con specializzazione in ceramica all’Istituto Statale d’Arte “Juana Romani” di Velletri, si iscriveva al DAMS de La Sapienza. Nel 2006 frequentava un corso di montaggio. Ha studiato musica diplomandosi al Conservatorio Licinio Refice di Frosinone, suona il pianoforte. Nel 1995 debuttava in teatro nella tragedia di Arthur Miller, Uno sguardo dal ponte, regia di Teodoro Cassano (replicata per quattro anni e realizzata anche per la TV), dove interpreta Catherine, innocente causa della passione dello zio Eddie Carbone, interpretato da Michele Placido. Ha recitato in alcuni film, tra i quali: Cinque giorni di tempesta (1996), regia di Francesco Calogero e Terra Bruciata (1999), per la regia di Fabio Segatori. Per la televisione lavora, come protagonista, in numerose fiction, tra cui: La vita che verrà (1999), regia di Pasquale Pozzessere, Lui e lei 2 (1999), regia di Luciano Manuzzi ed Elisabetta Lodoli, Vola Sciusciù (2000), film tv, diretto da Joseph Sargent, Crociati (2001), regia di Dominique Othenin-Girard, Lo zio d’America (2002), regia di Rossella Izzo, Vite a perdere (2004) diretto da Paolo Bianchini, Boris 2 (2008), Area paradiso regia di Diego Abatantuono e Armando Trivellini (2010).
È stata testimonial di diverse campagne pubblicitarie in Italia e all’estero, fra cui una del 2005, in cui passeggiava sotto il sole e diceva la frase, diventata un tormentone, “Antò, fa caldo”. Ancora in teatro nel 2005 con Prova a chiamarmi di Hal Salwen, regia di Pino Quartullo e nel 2006 in Liolà di Luigi Pirandello, dove interpretava il ruolo di Tuzza, regia di Gigi Proietti. Dal 2008 al 2010 era tra le protagoniste della serie televisiva Boris.
Nel 2008 realizzava anche la sua prima regia, un cortometraggio da lei scritto dal titolo Farfallina, proiettato e premiato in vari festival in Italia e all’estero e per il quale nel 2009 l’interprete principale Emanuela Aurizi vinse al Valdarno Cinema Fedic di San Giovanni Valdarno il premio per la migliore interpretazione. Nel 2012 era in onda nel tv-movie Area Paradiso, regia di Diego Abatantuono e Armando Trivellini, ne Walter Chiari – Fino all’ultima risata, regia di Enzo Monteleone e nella serie Le tre rose di Eva regia di Raffaele Mertes e Vincenzo Verdecchi.
Nel 2013 girava anche la sit-com per Raidue Ombrelloni e il film italo-tedesco La mia bella famiglia italiana per la regia di Olaf Kreinsen. Su Canale 5 compare in tutte e tre le serie di Le tre rose di Eva. Nel maggio 2014 partecipava come concorrente a Si può fare!. Nel 2015 girava il suo primo lungometraggio da regista, un film intitolato Una gita a Roma con, tra gli altri, Claudia Cardinale e Philippe Leroy, nominato come Best Show e Best Debut Film e premiato come Miglior Film Straniero al FEFF2016 di Toronto.