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Libri come medicinali, “Curarsi con i libri” di Ella Berthoud e Susan Elderkin

di Marina Bassano
La biblioterapia come cura contro i malanni dell’animo e del corpo? Secondo Ella Berthoud e Susan Elderkin è possibile, tanto da scrivere un libro che si presenta come ricettario per le più svariate malattie, ognuna avente come cura la prescrizione di uno o più libri.
Ella è una pittrice e insegnante d’arte, Susan una scrittrice. Insieme nel 2008 hanno fondato una scuola di biblioterapia con la School of Life di Londra. Passione, autorevolezza nel districarsi tra tanti volumi e consapevolezza del sapere, legati da un umorismo di fondo che pervade tutto il volume. I disturbi della psiche e del corpo per i quali si indica una prescrizione sono moltissimi e di ogni genere, per alcuni dei quali ovviamente il massimo che la lettura di un libro può fare è portare conforto per le situazioni più delicate, ma il passaggio tra i disturbi leggeri a quelli pesanti è uno degli elementi che dà al libro un certo ritmo e un piacere nel leggerlo tutto, anche se si tratta di un’antologia. Antologia che va presa in considerazione anche solo per scegliere un libro nuovo da leggere, senza per forza dover soffrire di uno di quei mali in particolare, con un risultato di notevole tasso bibliofilo che solo gli amanti veri dei libri possono apprezzare. Un libro del genere serve per destare l’interesse verso titoli di cui in altro modo non saremmo mai venuti a conoscenza.
Questa particolare sensibilità è frutto di due donne, che hanno partorito un’idea che poteva risultare banale e invece non lo è. 600 pagine di schede in ordine alfabetico per nome del disturbo, seguite dal nome del farmaco-libro prescritto e da un riassunto della trama preceduto da un cappello introduttivo ironico che probabilmente fa immedesimare il lettore che ha scelto quel preciso malanno. Il prodotto ha un valore in più perché scritto da due amiche che si scambiavano libri all’università, quindi ha il gusto familiare di un amico che ti consiglia un libro, e lo fa con piena padronanza della conoscenza del libro stesso. Da ammirare solo per la sconfinata cultura letteraria, le due biblioterapiste continuano a fornire consigli anche on line, sul sito www.thenovelcure.com alla sezione Surgery dove sotto la voce The surgery is open, si possono scrivere i propri problemi e essere consigliati dalle due autrici.
Un libro assolutamente da avere per gli amanti della letteratura; per i più profani, col Natale alle porte, un libro da avere per farsi venire idee regalo appropriate per amici e parenti. Trovate il disturbo che li colpisce (tutti ne hanno almeno uno presente nell’antologia), cercate il libro che fa per loro, andate in libreria e non sbaglierete!
In questo modo leggete un libro e regalate un libro! Che volete di più?

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