L’Italia delle donne
di Cora Craus –
Un’ idea originale e accattivante abita nel libro “L’Italia delle donne – Spunti di viaggio alla scoperta del lato femminile del nostro Paese”, di Alida Ardemagni. L’autrice, con precisione e abilità, dà vita a “un compendio di storie e di geografie tutte al femminile. Percorsi di genere che hanno l’ambizione di proporsi come guida al femminile che si snoda da un’epoca all’altra in contesti molto diversi tra loro”. Un campo d’indagine fruttuoso e variegato quello dei “luoghi delle donne”, disseminati lungo tutto lo stivale.
Il libro ci accompagna nell’incontro, nella conoscenza di donne,con il loro coraggio, il loro sapere… Un sapere a 360 gradi. Il loro “far politica”, il loro andare controcorrente. Con il loro visionario e utopistico modo di vedere il futuro hanno fatto la storia del nostro paese, hanno segnato vittorie per la conquista dell’uguaglianza, dei diritti civili. Una battaglia in eterno divenire e che mai come in questo momento di crisi morale, politica, economica richiede una forte attenzione, una massiccia e solida unità del movimento femminile e femminista.
“L’Italia delle donne – Spunti di viaggio alla scoperta del lato femminile del nostro paese” (ed. Morellini – pag. 256 – € 17,90) è un composito mosaico che racchiude settantacinque figure di donne e altrettanti luoghi; diviso in quattordici capitoli, ciascuno dei quali è dedicato a specifici settori storico-sociali che vanno da “Le antenate: sibille, dee e vestali” fino a “Le pittrici, le fotografe e le archistar” passando per “Le combattenti del Risorgimento e Resistenza”, “Le aristocratiche”, “Le popolane”, “Le cuoche e le vignaiuole”, “Le scienziate e le innovatrici”. Tra le innovatrici, riprendiamo un passo dedicato a Maria Montessori, “Il 1896 è un anno importante: si laurea in ambito neuropsichiatrico e partecipa al Congresso internazionale delle donne a Berlino, dal quale lancia un appello appassionato contro la disparità dei salari in fabbrica tra uomini e donne”. Lo stesso grido d’allarme, 119 anni dopo, vale a dire in questi giorni, è stato lanciato da una delle più potenti donne del pianeta: Christine Lagarde, Direttrice generale del Fondo monetario internazionale. Sul sessismo e la disparità salariale si è espressa anche l’attrice Patricia Arquette, durante il discorso della notte degli Oscar 2015: “Abbiamo lottato per la parità di diritti di tutti gli altri. È ora di ottenere la parità di salari una volta per tutte”.
Il libro di Alida Ardemagni, docente di storia e geografia, ci indica delle mete turistiche, dei “pellegrinaggi” se però condividiamo in maniera chiara l’interpretazione di questo termine: “Un pellegrinaggio – scrive Federico De Nardi – è un cammino di riconoscenza di santa o laica spiritualità nei luoghi in cui hanno vissuto o sono nati personaggi storici o santi, artisti, grandi benefattori dell’Umanità, o luoghi di grandi tragedie, o grandi avvenimenti storici”. In quest’ottica, ecco che “L’Italia delle donne” si trasforma in una guida, in un manuale di viaggio dentro e attraverso i luoghi e la storia delle donne.
Un libro affascinante e di agevole lettura, da fare pagina dopo pagina, o da “aprire a caso”, lasciandosi cullare dall’intuizione. Un libro, per “sentire” l’orgoglio e la forza di una grande appartenenza; ma anche per assecondare la voglia di “partire”, di esplorare luoghi e anime. Pagine da cui nasce un silenzioso, profondo grazie per l’insegnamento di coraggio e guida lasciataci, lungo i secoli, dalle nostre compagne: donne che hanno lottato per le donne.