Ho scelto di essere felice
di Elisabetta Calandrini
Vi capita mai di vivere la giornata come se foste al settimo cielo? Come se si potesse all’improvviso toccare il sole e tutti i pianeti? Le persone vi sorridono, le cose vanno per il verso giusto e se pure vi sforzaste non riuscireste a trovare nemmeno un inutile motivo per essere arrabbiati, per piangere. E magari la vostra felicità non è legata a niente di particolare. Né a un momento, un evento, né alle parole di qualcuno. Gioite e basta. Vi capita mai? E’ davvero bello quando accade. Vorresti che la vita andasse così ogni giorno. Via le storture, i cattivi pensieri, i problemi. Svegliarsi e vestirsi dell’umore giusto è un grande passo avanti per affrontare al meglio le nostre giornate. Se qualcuno in questo preciso istante mi chiedesse: cos’è per te la felicità? Io risponderei che è tante piccole cose messe assieme.
E’ prendere il caffè con mio padre al mattino presto, prima di aprire i libri e cominciare a studiare, ad esempio. E’ vedere mia madre rilassata e soddisfatta dopo una lunga giornata di lavoro. Uscire di casa con mio fratello e ascoltarlo raccontare di quell’interrogazione che tanto lo preoccupava. E’ guardare la Tv con il mio ragazzo e addormentarmi sulla sua spalla. Sentirlo respirare, al mio fianco. Ridere con le amiche, ricordare i tempi andati. Chiamarle, spettegolare e ancora ridere. Quando ero piccolina, mia nonna mi raccontava sempre la favola di Rossella, la coccinella che era partita per un lungo viaggio in cerca della felicità. Lungo il tragitto non trovò che ostacoli e dispiaceri. Infine tornò a casa, nel posto dove non le sarebbe mancato mai nulla. Aveva ritrovato la sua armonia, proprio lì, dove era sempre stata. Questa mattina, mentre vagavo per casa in cerca delle mie calze nere, ho riflettuto sul fatto che crescendo, ho imparato a fare tesoro dei miei errori, delle scelte sbagliate e delle persone che lungo il percorso della vita mi hanno fatto del male, distruggendo le mie piccole felicità a poco a poco. Per ogni colpo preso, mi sono rialzata più forte di prima. Affrontare le difficoltà mi ha cambiata e perfezionata. Forse non mi ringrazierò mai abbastanza per aver errato tanto. Ogni giorno che passa, ogni sguardo che incrocio, ogni abbraccio e sorriso che ricevo, mi rendono una donna migliore. Anche l’amore mi ha cresciuta, eccolo il bello delle storie che finiscono. Un giorno sei felice, quello dopo ti manca il fiato, crolla tutto. I legami che si spezzano comportano un dolore fortissimo, lo sappiamo in tanti. In fondo quando hai qualcuno su cui contare, sul quale puoi riporre la tua fiducia, la tranquillità e la serenità, non hai paura di niente. E’ come se ti fossi costruita un rifugio, un posto dove accadono solo cose meravigliose. Non oso pensare ai vuoti, alle ferite che bruciano, alle notti insonni in cerca di una spiegazione. Non oso pensare ai giorni che cambieranno, a tutti quei messaggi che non arriveranno. Sei costretta a ricominciare da capo, contando su di te, solo su di te. E quante volte, ricominciando, vi siete sentiti più forti? Quante persone avete amato con una maturità diversa? Più onesta? Nelle mie storie, aldilà di come siano terminate, ho diviso la donna che sono in altre mille per rendere felice la persona che amavo e non credo di aver mai preteso troppo, se non un bacio, una sicurezza in più nei periodi dove avevo milioni di dubbi e poche certezze dovute forse alle paranoie che quelle come me coltivano manco ci ricavassero qualcosa! Nelle persone, mi ci buttavo a capofitto e facevo voli assurdi nella loro vita come se la fine di quel lancio non arrivasse mai e io non potessi mai sbattere la testa. Invece, il più delle volte, mi sono ferita. Anche da questo ho imparato. E non è vero che quello che ricevi è quello che dai, non è vero niente. Ci sono donne come me che danno tanto, troppo, anche quando non avrebbero dovuto. Però sono sicura che quello che hai dato prima o poi ti torna indietro, improvvisamente, come un fulmine a ciel sereno. La vita ti farà sempre un regalo inaspettato.
Io mi auguro di viverla a pieni polmoni. Voglio prenderle sul serio le mie gioie ed essere una persona felice per le piccole cose che mi circondano e che ogni giorno mi donano un amore incondizionato, senza tregua. Bisogna saperlo riconoscere l’amore degli altri, bisogna saperlo distinguere da quello contaminato e destinato a finire. Abbiate sempre il coraggio di amarvi per quello che siete, per il ruolo che ricoprite nel mondo e nel cuore della gente. La felicità è sapere di essere indispensabile per qualcuno e per se stessi, di riuscire a far sorridere chi avete vicino e avere la sicurezza che non perderete niente, nessuno, che tutti siamo reciprocamente necessari.