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Sabaudia, donne “Pink” a scuola di running

di Stefania Belmonte –

Togliere quella pancetta antipatica rimasta dopo la gravidanza, eliminare i chili di troppo accumulati (e mai più persi) durante le feste, aggiustare il giro vita da troppo tempo fuori misura… Oppure trovare nuove amiche con cui fare le lunghe passeggiate del fine settimana sulla spiaggia, lungo i percorsi nel bosco del Parco Nazionale del Circeo o nei moltissimi tracciati che costeggiano il lago di Paola. Sono questi i motivi che hanno spinto 50 donne di Sabaudia e dintorni ad iscriversi a quella che è poi diventata una vera e propria scuola di running.

“L’idea me l’ha data mia moglie – ammette, con tono un po’ riconoscente, Antonello Cipullo dell’Atletica Sabaudia Per trarre giovamento dalle lunghe camminate o dal running, l’attività deve essere svolta seguendo dinamiche ben precise che non rientrano nelle conoscenze di tutti, e quindi si rischia di camminare un anno interno e non trarre alcun beneficio. Così abbiamo messo su questa “scuola” di corsa. Un impegno non da poco: due ore di lezione tre volte la settimana (lunedì, mercoledì e venerdì) atletica sabaudia1per tutto agosto e metà settembre. Abbiamo formato i gruppi in base allo stato di allenamento di partenza e siamo partiti con 30 secondi di corsa e 2 minuti di camminata, stretching, movimenti a corpo libero. Con il susseguirsi delle lezioni i minuti di corsa il gruppo aumentava di numero, così come l’intensità della camminata, fino ad arrivare dopo 45 giorni a portare tutte le allieve, quasi 50 a fine corso, a correre più di un’ora senza mai fermarsi”.

Mamme, nonne, casalinghe e donne lavoratrici, unite nella corsa, che diventa anche valvola di sfogo per i problemi e le preoccupazioni della quotidianità. “È stata per noi istruttori grande soddisfazione renderci utili anche sotto questo punto di vista, ma le più soddisfatte sono state proprio le “ragazze”, che poi hanno deciso di andare oltre, diventando vere podiste. Abbiamo scelto, per iniziare – afferma Cipullo – la Hunger Run a Roma, una corsa relativamente breve (10 km circa) e con una connessione solidale. È stata una giornata straordinaria, dove “vecchi” e “nuovi” tesserati si sono mescolati sui sanpietrini della Capitale formando una vera squadra”.

Una squadra tutta al femminile, che oggi vezzosamente si fa chiamare “Pink”, per via delle magliette rosa che le contraddistinguono dal resto degli atleti della società sportiva.

atletica sabaudia pink

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