ED Racconta

Samantha Cristoforetti, la prima italiana nello spazio

Di Elisabetta Calandrini –

Missione Futura.
Sembra quasi il titolo di un film fantascientifico, la copia al femminile tra Guerre Stellari e Apollo 13. Invece non è altro che il viaggio sullo spazio di Samantha Cristoforetti e del suo team. Nella notte del 24 Novembre 2014 Samantha è partita per lo spazio dalla base russa di Bajkonur. E’ la prima astronauta italiana nella stazione orbitante. Il suo viaggio avrà la durata di sei intensi mesi. Sulle pagine del diario di bordo, cominciato a scrivere nel Luglio 2014, spiega:

‘’Vado a studiare in orbita all’interno di quello che considero l’avamposto dell’umanità nello spazio. Mi è sempre piaciuto guardare il cielo stellato, fin da quando ero piccola. Lo sentivo come una presenza forte, provavo una sensazione a metà tra lo sgomento ed il fascino’’.

Sono passati più di trenta giorni da quella data che la vide volare lontano, in un posto che è solo possibile immaginare o ammirare nelle foto tra le pagine dei libri di scuola. Samantha ha 37 anni ed è capitano dell’Aereonautica Militare e dal 2009 membro del corpo astronauti dell’Esa. Obiettivo della spedizione, spiega la stessa Cristoforetti in una conferenza stampa, lascia pochi spazi al tempo libero. Sono infatti 10 gli esperimenti Made in Italy che miglioreranno la vita agli astronauti e daranno anche una mano alla ricerca scientifica sulla Terra. Si tratta di argomenti quali: tecnologia, medicina, biologia e innovazione. Il programma comprende test sulla circolazione sanguigna e sul sonno, la sperimentazione di nanoparticelle per contrastare l’osteoporosi. La tecnologia, invece, aiuterà a sperimentare su una macchinetta per il caffè il comportamento dei fluidi in assenza di peso.

Ogni esperimento o esperienza vissuta sulla navicella sono testimoniati da Samantha nelle sue pagine.Si passa dalla descrizione del meraviglioso passaggio dalla notte al giorno, all’addobbo prenatalizio. Dalle pulizie della toilette agli interventi chirurgici sulla tuta spaziale. Le parole di Samantha fluttuano nel suo diario così come il suo corpo nello spazio. Nel suo linguaggio tecnico e preciso sa anche essere tanto ironica:

‘’Ogni volta che urto contro qualcosa per le mie abilità di volo da principiante, oppure ogni volta che ho bisogno di fare una domanda a Butch (il che capita ogni pochi minuti), mi torna in mente che sono appena arrivata e ho ancora molto da imparare!’’.

Oppure:

‘’Ho appena provato a tenere le braccia lungo il corpo, nella posizione naturale in cui si sono trovate per tutta la mia vita stando in piedi: è incredibile quanto sforzo richieda realmente tenere le mie braccia senza peso in quella posizione. Non è per niente la posizione naturale in cui vogliono stare’’.

Oggi, la nostra astronauta è perfettamente a suo agio nell’ISS: si tiene in forma, studia e di tanto in tanto tweetta qualche bella foto dall’alto per tenerci sempre aggiornati e farci sognare. A distanza di un mese,  astroSamantha è cambiata. Mostra qualche chilo in meno e il viso un po’ stanco, ma è un piacere sapere che quaggiù anche noi le regaliamo qualche bella emozione:

«La Terra è talmente magnifica che ti scalda il cuore e l’Italia ancora di più, con la sua forma inconfondibile. Si può sorvolare mille volte la stessa zona, ma ogni volta è un’emozione diversa. E peccato non avere studiato abbastanza geografia per capire ancora di più che cosa ci sta sfilando sotto gli occhi»

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