ED RaccontaED Uomo

Vanitosa per difesa, di Matteo Palombo

di Matteo Palombo –

Eppure non sono particolarmente sveglio, apprendo con la lentezza che lascia il passo alla pigrizia . Tuttavia, la vidi in bianco e nero e capii che difronte avevo una di quelle rarità che non puoi lasciar andare via, devi afferrarle al volo . Mi colpirono alcuni tratti squisitamente suoi, che mai avrei trovato in mille altre donne, neppure se avessi fatto il giro del mondo in più d’ottanta giorni .

Un sensualissimo neo alla destra del labbro superiore , seguito da un altro -gemello- su quello inferiore ( mai visto prima , non avevo idea di quanto può esser bizzarro, quindi poetico ). Misi subito in chiaro, semmai ce ne fosse stato bisogno, che a me seduce tutto ciò che deraglia dal binario dell’ordinarietà, del già visto . Non mi piace la roba da grandi magazzini , amo la sorpresa di trovare bellezza al mercato , in mezzo agli stracci .

Osservai la grazia spontanea con cui ad una risata si affacciavano rughe d’espressione sul contorno occhi, a volerne sottolineare l’intelligenza e una profondità marina come gli occhi suoi belli, colore oceano .

Una profondità e una intelligenza avvolte assai bene da una patina di leggerezza bambina , di “birignao “ artificioso che m’appariva un poco svampita, quasi camminasse con i suoi cappelli altrove , in un luogo frutto della sua immaginazione . Lei era questo , ben altro da ciò che poteva lasciar intendere . Vanitosa , lo era , ma per difesa , serviva a nascondere una latente insicurezza la sua vanità .

……… continua .

Previous post

Le Ferriere: i coloni prima e dopo la 2° guerra mondiale. La fortuna portata dai panteschi

Next post

Sperlonga: storia, arte e politica

da un uomo

da un uomo