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Roma. Il successo di una donna: Antonella Polimeni

Di Cora Craus –

Ha fatto il giro del mondo, e non solo del mondo accademico, la notizia che Antonella Polimeni sia stata eletta rettrice dell’università la Sapienza di Roma. La prima donna, in oltre sette secoli di storia dell’istituto, designata ha ricoprire la più alta carica del più grande ateneo d’Europa. “Mi presento alle Elettrici e agli Elettori – si legge nel suo appello elettorale al mondo universitario – con una esperienza venticinquennale maturata nella nostra Istituzione e negli Organi di Ateneo. Animata dall’entusiasmo e dalla forte determinazione a imprimere alla nostra grande Università un ulteriore salto qualitativo a tutti i livelli. Una riforma strutturale a medio termine – così la definirei – che si dimostri all’altezza della nostra indiscussa eccellenza”. E, il consorzio accademico ha risposto con una partecipazione altissima votandola con un consenso superiore al 60%. Per la prima volta le votazioni si sono svolte online e lo scrutinio pubblico è stato diffuso in streaming.

A noi fa piacere sottolineare che l’elezione della Rettrice Antonella Polimeni ha dato forza, concretezza e nuova vitalità nell’infrangere quel famoso “soffitto di cristallo”, frase simbolo coniata dall’americana Marilyn Loden, che sta ad indicare una barriera invisibile ma insormontabile fatta di pregiudizi e discriminazioni contro le donne che limita il loro successo, il loro avanzamento lavorativo, impedendole di fatto di poter raggiungere le stesse posizioni a cui può aspirare un uomo e le stesse legittime parità salariali.

Moltissime le dichiarazioni, i messaggi, le congratulazioni dei politici noi abbiamo scelto di riportare una frase, che ci è parsa particolarmente significativa e importante per tutti noi, rilasciata dalla consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Civica Zingaretti e componente della Commissione Formazione, Istruzione e Diritto allo studio della Pisana: “La ricomposizione della frattura tra scienza e società così cruciale a partire dalla crisi che stiamo vivendo”

Chi è la rettrice Antonella Polimene?

Una medica, una dentista, Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria; nata a Roma ma di origini calabresi, il padre partì da Locri conquistando poi importanti incarichi presso il più prestigioso centro odontoiatra della capitale il “George Eastman”. Sposata con figli, più volte ha dichiarato l’importanza di una vita familiare serena per una piena realizzazione anche della vita lavorativa, cosa ancora oggi molto difficile e pesante per le donne. È impossibile riportare il suo corposissimo CV, per chi vuole lo potrà leggere sul sito dell’università.

Credo che siano, invece, molto illuminanti per capire “chi è?”, quali siano le sue convinzioni sociali e sanitarie, e, in special modo nel campo odontoiatra e la sua cronica mancanza di strutture e fondi, alcune sue dichiarazioni rilasciate in un intervista a Pierluigi Altea: L’odontoiatria pubblica è stata e continua a essere il fanalino di coda della sanità italiana. Solo l’8% del bisogno di salute orale è soddisfatto da strutture pubbliche. Siamo in attesa di conoscere l’orientamento sui Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). È un paradosso che dura da anni. Finora non c’è stata un’attenzione sufficiente al problema. Ultimamente c’è stato un accordo tra il Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali, ANDI e OCI per promuovere una forma di odontoiatria sociale. Un’iniziativa lodevole non certo però risolutiva del problema che andrebbe affrontato a livello di sistema”.

 

 

 

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista