Venerdì, 14 giugno presso il museo della Terra Pontina sarà presentato il libro “Amato Maestro” di Alessandro Cardosi
A cura di Cora Craus –
Venerdì, 14 giugno alle ore 17,30 presso il museo della Terra Pontina di Latina sarà presentato il libro “Amato Maestro” sottotitolo “Plagosus Orbilius” di Alessandro Cardosi edito dalla casa editrice Atlantide di Dario Petti. Nel libro di Cardosi i ricordi “belli” di scuola acquistano la forza emozionante di un romanzo e la testimonianza di un saggio.
Al centro della narrazione, ispirata dal reale vissuto dell’autore ma dalla fantasia di questi rivisitata, l’accattivante storia di una quinta elementare sonninese degli anni Cinquanta alle prese con il loro maestro, istrionico, manesco e “nostalgico”, ma capace di esercitare su di essi grande fascino, trascinandoli in esperienze indimenticabili che forgeranno la loro cultura e personalità.
Dalla quarta di copertina: “Sonnino, metà degli anni ’50. La quinta B della scuola elementare ospitata negli spazi del “Vecchio Mulino” si prepara agli esami, e a salutare l’Amato Maestro che ha accompagnato la classe per cinque anni. È un uomo particolare, sopra le righe, le cui scelte, convinzioni e comportamenti, in classe e nel paese, non lo pongono certo al riparo da critiche e illazioni. Eppure per Brenno, Organzino, Mammabbella, Merloparlante – nessuno dei suoi alunni sfugge al rito della “nòmmera” – il Maestro è un riferimento, la mente geniale che apre loro una finestra sul mondo, oltre la Semprevisa”.
Insieme all’autore interverranno: Manuela Francesconi, direttrice del Museo Terra Pontina cui spettano gli onori di casa; Floriana Giancotti, autrice di autentici best-seller sulla storia pontina, già Preside del Liceo Ettore Majorana di Latina; Alga Madia, (nella foto) direttrice del nostro giornale “EssereDonna – Magazine”; Giorgio Ialongo, Presidente dell’associazione Famiglia Sonninese; Dario Petti, editore.
Chi è Alessandro Cardosi?
“Cardosi, sonninese di nascita, – si legge in una nota biografica – oggi abitante a Latina, per molti anni ha insegnato materie letterarie nelle scuole medie della provincia pontina, una volta in pensione ha realizzato la sua vocazione letteraria attraverso la pubblicazione di alcuni romanzi. In questa nuova fatica restituisce un trascinante quadro ambientale della vita di un gruppo di ragazzini sonninesi, riuniti nella “Banda del Ragno Nero”, alla quotidiana ricerca di evasione e avventure, ma soprattutto alle prese con il loro ambiente naturale, la scuola, amata e odiata proprio come il loro maestro, capace, con una pedagogia antica e ruvida ma efficace, di instradarli verso la vita adulta, fatta di conoscenze che mai dimenticheranno, per sempre riverenti vero l’anziano uomo cui renderanno molti anni dopo il loro commosso ultimo saluto”.