ED editoriale

Abbiamo sbagliato, ma non troppo. Il centrodestra si ricompatta e forse va alle primarie. I vertici nazionali prendono le distanze?

di Alga Madìa –

A sorpresa ma non troppo il centrodestra si ricompatta. Dopo essersi giurati eterno odio eccoli schierati pronti a sbandierare una nuova ritrovata unità.

Al tavolo, con Vincenzo Bianchi, ci sono Nicola Calandrini (capogruppo di Fratelli d’Italia), Alessandro Calvi (Forza Italia) e Enrico Tiero (Segretario di Nuovo Centro Destra).

L’armonia, se davvero l’abbiano ritrovata, non traspare dalle loro facce, che ci appaiono al contrario un po’ tirate. Iniziano chiedendo scusa agli elettori un po’ per i problemi creati e un altro po’ per quelli irrisolti, però prosegue Calvi “Noi ci mettiamo la faccia”, come se fosse una garanzia depositata in banca e come se non ce l’avessero messa già per due legislature consecutive.

Gli errori servono per non essere commessi  più e quindi prosegue Tiero, “Ci abbiamo messo una pietra sopra, ai nostri problemi, e quindi il 13 marzo saremo pronti a questa nuova esperienza, quella delle primarie anche nel Centro Destra”.

Ora, se questa è stata l’unica novità del discorso, come in realtà lo è stata, c’è da dire che in molti a questo appuntamento credono poco e certo non solo perchè sarebbe il primo capoluogo di provincia a sperimentare le Primarie nel Centrodestra, per scegliere il candidato sindaco della coalizione.

Si parla ancora troppo poco di programmi, di idee da mettere sul piatto della bilancia mentre continuano a cercare di convincere che oggi sono persone diverse, che i cittadini potrebbero e devono fidarsi e che i leader nazionali chiedono il ricompattamento delle coalizioni.

A dire il vero, i vertici nazionali sembrano stanchi dei ripetuti fallimenti . Le parole di uno dei più autorevoli esponenti di Forza Italia, non lasciano dubbi. “A Latina il centrodestra ha fallito,  ora se è in grado si rialzi da sé”. E alla domanda se Alessandro Calvi possa essere il candidato giusto per guidare la città, la risposta è disorientante: “Calvi chi...?”.

Le parole dell’autorevole esponente forzista sembrano ricalcare situazioni che a livello locale la coalizione vive da tanto tempo ormai.

Si aggiungono le dichiarazioni dell’ex Presidente della Provincia Armando Cusani pubblicate su Facebook e riprese dalla trasmissione Monitor di Lazio Tv. “Riproporre gli stessi protagonisti del fallimento degli ultimi anni è illogico, irrazionale, incomprensibile, incoerente e destinato al fallimento”.

Poco convincenti o forse poco convinti loro stessi, anche quando gli chiedono: “perchè i cittadini dovrebbero ancora votarvi?” Impazienti aspettiamo tutti una risposta che appaghi.

Le prossime settimane saranno determinanti a chiarire quello che loro non hanno saputo fare in maniera persuasiva.

Magari  fare accomodare al tavolo anche una donna non sarebbe stato male, così tanto per portare aria nuova.

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