Cinema Enal. “Latina Scalo in Corto”, oggi serata finale con la premiazione dei vincitori
A cura di Cora Craus –
Nella serata di oggi, sabato 28 agosto, per “Latina Scalo in Corto”, che quest’anno – alla quinta edizione – si è trasformato in festival del cortometraggio, ci sarà la premiazione dei vincitori: sarà premiato in denaro il miglior corto giudicato dalla giuria tecnica, ci saranno invece delle targhe per il miglior corto giudicato dal pubblico e per il miglior interprete.
La serata finale inizierà, come le due precedenti, con la proiezione del video su Stefania Ferrari, la giovane studentessa della quale porta il nome l’associazione e che tra le sue passioni aveva proprio il cinema e la musica.
Ci saranno la proiezione del corto – fuori concorso – La Panchina di Ferro, a cui seguirà l’incontro con il regista Roberto D’Alonzo e con i ragazzi dell’associazione Diaphorà.
Serata anche ricca di ospiti: in prima battuta il regista Massimo Ferrari sarà in dialogo con Riccardo Spiezia; nella seconda parte della serata invece con i referenti dell’Istituto Vittorio Veneto-Salvemini, per la presentazione del nuovo indirizzo scolastico “Servizi culturali e dello spettacolo”. Per gli intermezzi musicali ci sarà Chiazzetta il Punkautore: un artista originale, che scrive come un cantautore ma suona e canta come un punk rocker o viceversa.
“Siamo contenti di come sta andando Latina Scalo in Corto – afferma Massimo Ferrari, presidente dell’associazione organizzatrice – È ormai un evento atteso e che sta entrando nella tradizione locale. Quest’anno la rassegna si è trasformata in festival e questo rappresenta molto lo spirito con il quale Stefania Ferrari si impegnava nelle sue grandi passioni: il cinema e la musica. Fare cultura nelle periferie fa parte di tutto questo e voglio ringraziare i vari sponsor, che da cinque anni ormai ci sostengono: il loro contributo è fondamentale per la riuscita della manifestazione”.
Le precedenti serate hanno visto la partecipazione di tanti ospiti tra cui Alfredo Romano, il quale ha presentato al pubblico il documentario “Si dice Giàz”, ispirato alla vita e alla carriera del jazzista pontino Orazio Di Pietro, a cui è dedicata anche la sala principale dei concerti del circolo cittadino in Piazza del PopoloMatteo Santandrea Cultore del Cinema di Genere italiano, ha pubblicato il libro “È stata Roma. La criminalità capitolina dal poliziottesco a Suburra”. Sergio Martino, sceneggiatore e regista, in un dialogo-intervista con Matteo Santandrea sul tema del cinema di genere italiano.
Tutte le serate, ad ingresso gratuito, iniziano alle 21:00 e si chiudono, intorno alle 23:00, con la degustazione di vini e di prodotti gastronomici locali.