ED editoriale

Prosegue il cineforum: “Incontra cinema: mondi a confronto” con la divertente commedia “Non sposate le mie figlie” di Philippe De Chauveron

A cura di Cora Craus –

 Giovedì 16 dicembre, alle ore 20,30, presso il Centro servizi, “One Stop Shop”, sito a Latina, in Via Don Morosini 12 continua il cineforum, “Incontra Cinema: mondi a confronto”, con il film “Non sposate le mie figlie” di Philippe De Chauveron uscito nel del 2014 riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica, oltre ad ottenere una candidatura al Cesar, l’Oscar francese. L’entrata è gratuita. Verrà richiesta l’esibizione del Green Pass.

 Il cineforum fa parte di “LGNet”, un progetto convenzione del Comune di Latina gestito dalla Cooperativa Astrolabio. Questo progetto ha il compito primario di avvicinare i giovani (e non solo) al cinema, visto come forma di espressione artistica interculturale ed inclusiva.

 “La narrazione cinematografica – scrivono gli organizzatori” ha una grande valenza formativa poiché incide sulla sfera emotiva delle persone, sviluppa l’empatia ed il pensiero divergente. In questa rassegna vengono proposti films che trattano di problematiche importantissime, quali, l’inclusione, la legalità, la diversità, gli affetti e l’immigrazione, a volte viste in maniera realistica e drammatica, a volte viste, in chiave comica e sociale.”

Dopo la visione del film è possibile un momento di riflessione, di approfondimento per esprimere le proprie impressioni ed emozioni insieme al musicologo Marcello De Dominicis.

 Tutte le pellicole proiettate ci introducono nel difficile problema della vita dei migranti all’estero. “Non sposate le mie figlie” di Philippe De Chauveron, del 2014, è una pellicola, piacevole ed arguta che affronta con ironia temi seri ed attuali come l’immigrazione, il razzismo e l’identità nazionale, esibendo tabù e clichè di una società che fatica a stare al passo con i tempi.

La trama: Il film è una divertente commedia in cui i protagonisti, Claude e Marie Vernueil sono la classica coppia borghese cattolica che ha allevato le quattro figlie secondo i principi di tolleranza e integrazione della cultura francese. Le loro convinzioni, però vengono messe a dura prova dai matrimoni delle loro tre figlie, rispettivamente, con un mussulmano, un ebreo, un cinese. Tutte le loro speranze di assistere ad un matrimonio tradizionale, in chiesa, vengono riposte nella loro ultima figlia, che gli riserverà, però, un’ulteriore sorpresa….

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista