ED editoriale

Terracina. La rassegna “Ecosuoni 2021” presenta una straordinaria Maria Letizia Gorga nello spettacolo: “Todo Cambia”

A cura di Cora Craus –

L’associazione “Canto di Eea”, nell’ambito della rassegna “Ecosuoni 2021”, venerdì 13 agosto, alle 21,45 nella splendida cornice del monumento naturale di Camposoriano (Contrada Camposoriano 30 Terracina-Sonnino) presenta uno spettacolo musicale imperdibile dal titolo: “Todo Cambia”, scritto e diretto da Pino Ammendola. Un recital della cantante, Maria Letizia Gorga, sulla vita e le canzoni di Mercedes Sosa, una delle voci più belle e più significative dell’Argentina.

 Mercedes, come tutti i grandi che se ne vanno, ha lasciato un vuoto incolmabile. Ma ci ha lasciato anche un messaggio: “Todo cambia” tutto cambia, proprio quando pensiamo che nulla cambierà. Attraverso la voce di Maria Letizia Gorga, lo spettacolo, vuole rinnovare nei nostri tempi bui questo grido di speranza e di amore per la vita. Il suo destino era racchiuso nella sua voce ed è questa la chiave che Pino Ammendola, autore e regista dello spettacolo, ha usato per raccontare il percorso artistico di Mercedes Sosa in un suggestivo spettacolo di teatro-musica che vede protagonista la straordinaria, attrice e cantante Maria Letizia Gorga che sarà accompagnata dal pianista, Stefano De Meo e dal chitarrista, Pino Iodice.

 Maria Letizia Gorga, l’indiscussa protagonista della serata, ha un curriculum stellare: Si è diplomata presso la Scuola Internazionale dell’attore diretta da Alessandro Fersen, si è specializzata alla Scuola Drammatica di Mosca con il Maestro Anatolj Vassiliev con cui ha recitato e cantato in Italia ed in Russia. Ha inciso due album: “Viaggio intimo con Mercedes Sosa” e “Todo cambia live”.

 Ha partecipato a film importantissimi come “Stregati dalla luna” e “Youth, la giovinezza” di Paolo Sorrentino (suoi brani sono presenti anche nella colonna sonora). Ha partecipato a serie televisive, popolarissime, quali “Un medico in famiglia” ed “il Bello delle donne”.

Chi è Mercedes Sosa e perché è una presenza così viva, palpitante nei nostri cuori?

 “Amava farsi chiamare La Negra, perché era sempre dalla parte degli ultimi e, – si legge in una nota della produzione –  con rara coerenza per un’artista, ha usato la sua arte, sempre, come strumento di lotta a favore del popolo diventando un simbolo per la sua terra, anche per il suo impegno contro la dittatura, per il rispetto dei diritti civili e per la pace!

La parabola umana di una donna nata poverissima eppure dotata della ricchezza più grande: l’amore per la vita e il desiderio di battersi contro l’ingiustizia. Un percorso umano non certo facile, ma soprattutto il canto vissuto come strumento di comunicazione e di battaglia politica.

Il racconto, come negli altri testi dell’autore, si lega, in una partitura ininterrotta, alle canzoni, inseguendo questa duplice e mai disgiunta realtà di donna e di artista. Si scoprono i segreti di un’anima tormentata che, dietro la sua inguaribile voglia di lottare per il bene degli altri, nasconde un senso profondo di solitudine e di dolore.

Dolore che diventa dramma per un esilio inflitto da un regime totalitario che ha procurato, alla sua patria, la martoriata Argentina, oltre 30 mila vittime e che l’ha resa testimone internazionale della silenziosa battaglia della Madri di Plaza de Mayo”.

Il concerto sarà preceduto, alle 20,45, dal seminario, “Perchè l’Amazzonia ci salverà” a cura dell’associazione “Fare Verde Terracina”. Interverranno, il teologo, Giuseppe Buffon, il Presidente nazionale di Fare Verde Onlus, Massimo De Maio e Roberta Di Girolamo, responsabile locale Fare Verde Terracina.

 Tra incendi e deforestazione, da decenni il saccheggio della foresta Amazzonica non conosce sosta. La riserva amazzonica svolge un ruolo fondamentale per l’equilibrio climatico e il ciclo dell’acqua a livello globale. Da un punto di vista ecologico la foresta è anche uno dei maggiori scrigni di biodiversità, custodendo il 30-50% delle specie animali e vegetali del Pianeta. Ma la foresta è anche la casa comune di culture ancestrali che condividono il rispetto per la vita, l’acqua, l’aria e il suolo, vivendo da millenni in armonia con questi elementi. L’Amazzonia è abitata da 340 comunità indigene che parlano oltre 200 lingue aborigene. L’Amazzonia non è solo il “polmone verde del Pianeta”, ma è sicuramente, tra i più importanti da salvaguardare… per la nostra stessa sopravvivenza. Con l’antica sapienza dei suoi abitanti l’Amazzonia ci lancia un appello a riscoprire la sacralità della vita e un maggiore equilibrio tra noi e il mondo che ci circonda, a partire dai nostri più piccoli gesti quotidiani. Sta a noi rispondere a questa chiamata.

Il biglietto è di euro 7 intero; euro 3 ridotto(13/17 anni) Per tutti gli eventi per il contenimento anti-covid 19 è necessaria la prenotazione che può essere effettuata a questo numero di cellulare,339/3885338 o a questo indirizzo mail, associazionecantodieea@yahoo.it.

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista