Eleonora Della Penna: vi spiego perche sono una donna felice.
di Alga Madìa
Mi manda un messaggio su WhatsApp alle 00.42 in cui mi scrive che ha appena finito di lavorare e che, se per me va bene, ci si può vedere domani alle 18.00 per l’intervista.
Mi riceve in via Costa, è sempre così lei, incasinatissima e sorridente. “Ma come fai?”le chiedo. Nonostante sia la Presidente della Provincia, ci siamo subito date del tu.
“Ma io sono così, sono un animale sociale, da mamma devo aver preso il metodo (lei era un’insegnante) e da papà, architetto, la parte più dinamica, quella fantasiosa, un po’ rivoluzionaria, sicuramente il coraggio”.
“Perchè di coraggio ne hai da vendere, dico: 31 anni, Avvocato, Sindaco di Cisterna di Latina, Presidente della Provincia. Non riesco ad immaginare come possa essere la tua giornata tipo, quanto tempo riesci poi a dedicare alla tua vita, agli amici, alla famiglia. Hai pure un fidanzato: santo subito…!?”
Praticamente zero, a volte con lui ci sentiamo la sera tardi, alla fine di tutto, quando sto per crollare, dopo 20 incontri, tante facce.
“Ma dovendoti definire in una parola, quale useresti?”
“Felice, io sono una donna felice e per tanti motivi. Perché mi piace incontrare tutti, mi piace l’idea di poter risolvere i problemi alle persone e essere Avvocato, in questo senso, mi aiuta molto. Anche a comprendere meglio la fattibilità di alcune cose e la capacità di contestualizzarle immediatamente. Quando esercitavo cercavo di risolvere la controversia evitando ai clienti, se possibile, di andare in causa.
Mi piace ascoltare gli operai, gli studenti, che poi sono quelli che amo di più perché ci credono, pensano davvero come me che il mondo possa ancora cambiare. Che ciò che è diventato cancro della società, si possa sradicare, per sempre.
E’ questo quello che voglio fare. Dovunque lotterò come una tigre, se servirà, solo per far questo. Far capire che si può fare politica per spirito di servizio (non solo come gli slogan in campagna elettorale!), e soprattutto in un periodo di crisi come questo, anche a costo zero.
Del resto, Alga, a me viene facile…. Sono cresciuta in una famiglia che mi ha insegnato molto: ma soprattutto ad essere libera. Libera nell’accezione più bella e democratica del termine.
Sono una donna libera di amare, consapevole che amare o voler bene non significa necessariamente una frequenza costante, ma amare anche i desideri e le ambizioni dell’altro.
Dallo sport poi ho imparato lo spirito del lavoro di squadra avendo giocato a pallavolo dai 9 ai 24 anni nel Cisterna 88, con il ruolo di martello (sarà un caso? Mi chiedo) e fino alla serie C. Oggi la mia amata squadra è arrivata in B1 e la seguo con la stessa passione di quando ci giocavo.
A 13 anni andai all’estero per la prima volta da sola per studiare l’inglese. A Malta, ma poi, negli anni successivi, in Inghilterra, in America.
E poi, io non amo il lusso, non amo le grandi firme, sai dove mi vesto? (ride) Al grande magazzino qui in centro, quello che fa angolo!
So che dovrò combattere per imporre un nuovo modo di fare politica. Io e la mia squadra, guai se non ce l’avessi, sappiamo bene che la nostra è una battaglia sociale, che nasce da un sogno (sorride ancora) e che si sta trasformando in realtà. Ho una squadra di giovani in gamba e tutti fortemente motivati. Abbiamo grinta e sorriso. Voglia di fare e ottimismo da vendere”
Chiacchiera, è un fiume in piena, non scrivo nulla, la ascolto con piacere, perché è coinvolgente. Esco dalla sede della Presidenza, un tempo con porte rigorosamente chiuse e con visi tutt’altro che sorridenti. Piove. Ora lì c’è una donna, capace, bella, sensibile e attenta al suo prossimo, anche quello un po’ più distante. Se non avesse già così tanti impegni le dedicherei una rubrica: “E D Essere Presidente”. Rido anche io. La sua positività è davvero contagiosa.