Manuela Iaione, donna in divisa, portavoce della questura.
di Alexandra Madìa –
Sono diverse le donne della nostra città che occupano un posto di rilievo nell’ambito lavorativo. Una di queste è certamente Manuela Iaione, attuale portavoce e Capo di Gabinetto della questura di Latina, nonché referente GOS (gruppo operativo di sicurezza) e referente anticorruzione della provincia di Latina.
Sicuramente ricoprire un ruolo così importante e così delicato in un ambiente, quello della Polizia, così ancora quasi prettamente maschile (i dati ci dicono che le donne in Italia che svolgono il lavoro di poliziotto ricoprono attualmente soltanto il 25-30%) non deve essere così semplice.
Noi di ED Essere Donna, abbiamo voluto intervistarla perché a noi le donne con la “D” maiuscola piacciono molto.
Dott.ssa Iaione, visti i ruoli che ricopre, la prima domanda che mi pongo è: come fa una donna che è anche madre di due figli (e non è un dettaglio poco rilevante) a conciliare la vita privata con quella lavorativa, che immagino sia molto impegnativa?
“Indubbiamente ho fatto, e faccio ancora oggi, una gran fatica e con me l’hanno fatta i miei ragazzi Giulia e Valerio, che oggi hanno rispettivamente 21 e 19 anni. Ricordo che quando erano piccoli mi è capitato diverse volte nel cuore della notte di doverli svegliare perché chiamata per un’emergenza (devo essere sempre reperibile a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno della settimana) per portarli dai nonni, a volte in pieno inverno anche durante il temporale. Per fortuna che i ragazzi mi hanno sempre dato una grossa mano, aiutandomi e non lamentandosi mai. Oggi ci godiamo quei rari momenti di tranquillità guardando la tv tutti insieme e divertendoci a cucinare e a cenare insieme”.
Parliamo del suo lavoro: quanto è difficile per una donna, una bella donna, occupare un ruolo importante e autorevole (ricordiamo che Lei è il braccio destro del Questore) in un ambiente maschile per antonomasia?
“Non è stato facile riuscire a ad imporre la mia autorità. Ammetto che ho dovuto sgomitare non poco per riuscire ad avere il rispetto da parte della maggior parte dei miei colleghi uomini che spesso ancora oggi faticano ad accettare una donna superiore in grado che impartisca loro gli ordini. Ma con il tempo e con l’esperienza ho saputo farmi apprezzare utilizzando l’autorevolezza senza mai dimenticarmi della cortesia, elementi fondamentali in ogni ambito lavorativo, ma in special modo nel mio”.
Ricorda un episodio particolare della sua carriera?
“Ricordo con molta gioia e con un po’ di nostalgia il periodo di quando ricoprivo la carica di Dirigente della Squadra volante. Sono stati anni divertentissimi. Lavorare in strada trovo che sia senza dubbio più divertente, più appagante per chi ama questo lavoro, nonostante fosse sicuramente più rischioso trovarsi spesso di fronte a delinquenti abituali e senza scrupoli. Devo ammettere però con molto orgoglio che miei colleghi sono sempre stati molto protettivi nei miei confronti e questo mi ha aiutato molto ad affrontare la strada e i suoi pericoli con molta più serenità”.
Dott.ssa Iaione, si immagina come prossimo questore?
“Sto imparando molto e molto dovrò imparare, perché è guardando fare le cose, osservando e facendole tue che impari tanto. Se riesci ad imparare dagli errori, da ciò che in apparenza sembra negativo, sei senza dubbio a metà strada del tuo percorso. Ho avuto la fortuna di collaborare a stretto contatto con persone da cui ho appreso tanto e che mi hanno insegnato molto. Spero un giorno di ricoprire la carica di questore, ne sarei orgogliosa, e sto lavorando duramente per esserne all’altezza. Un obiettivo che mi auguro di poter raggiungere al più presto”.
Augurio al quale anche noi di ED Essere Donna non possiamo che associarci più che volentieri.