Top Volley Ninfa Latina- Davis Krūmiņš a 360°
di Arianna Salpietro –
La Lube è la prima semifinalista dei playoff scudetto UnipolSai, superando in tre set la squadra pontina. Ora la Top Volley Ninfa Latina dovrà disputare il torneo che assegnerà un posto in Europa, con data di inizio il 10 aprile al PalaBianchini con la gara di andata dei quarti contro Revivre Milano. Si giocherà con la formula dell’eliminazione diretta, ma intanto andiamo a conoscere un altro protagonista della squadra di Mr. Placì, il giovane palleggiatore Davis Krūmiņš.
Classe 1990, nasce a Riga ma ben presto naturalizzato italiano, inizia la sua carriera nelle giovanili di Modena dal 2005 per poi passare l’anno successivo in massima serie. Resta sino al 2008 nella società modenese, con cui vince uno scudetto Under-16, e prende parte alla rosa che vince la Challenge Cup.
Nella stagione successiva si schiera nelle fila del Edilesse Cavriago in A2 per poi tornare in A1 all’Acqua Paradiso Monza in cui resta per due stagioni e segna l’esordio vero e proprio in massima serie, che avviene nel 2009-10. Partecipa poi al campionato di Serie A2 2011-12 con la Libertas Brianza, che si conclude nel migliore dei modi data la retrocessione inSerie B1 italiana di pallavolo maschile.
Dopo la parentesi Castellana Grotte, conclusa con la qualificazione ai playoff scudetto, Davis torna a Modena ma a metà stagione viene ceduto alla società modenese Vero Volley Monza in serie A2. Prima di tornare in massima serie, Davis gioca una stagione al Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania e finalmente quest’anno arriva al Palabianchini di Latina indossando la maglia numero #1, sotto la guida di Daniele “Sicci” Sottile, che torna in città dopo l’esperienza milanese.
Perché hai scelto Latina?
“Perché è una società che ha dato tanto al volley e mi ha sempre ispirato simpatia”.
Cosa ti manca di più di casa?
“I tortellini, le crescentine e un po’ di sana cantilena modenese (il tipico accento modenese, ndr)”.
Come ti trovi con il tuo allenatore e la tua squadra?
“Camillo è certamente un allenatore molto esperto che prima di me ha allenato grandi giocatori e per il quale nutro grande rispetto. Anche col gruppo mi sono trovato bene: sono tutti ragazzi intelligenti e con la testa sulle spalle con i quali condivido molti valori e la serietà nello stare in palestra”.
Sei soddisfatto dei risultati ottenuti dalla Top Volley Ninfa Latina?
“Direi di sì perché abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: entrare nei playoff, cosa non scontata all’inizio della stagione!”.
Quali sono i vostri rimpianti?
“Non abbiamo tanti rimpianti, salvo qualche punto lasciato qua e là contro squadre alla nostra portata. In generale però possiamo ritenerci soddisfatti del nostro percorso”.
E invece quali sono le maggiori soddisfazioni?
“Da un punto di vista personale ovviamente sono stato molto gratificato dalla fiducia del tecnico che mi ha permesso di giocare e mostrarmi all’altezza del campionato di A1 nelle prime giornate. Inoltre sono state diverse le occasioni in cui ci siamo dimostrati una squadra determinata e caparbia: ricordo la partita di ritorno con Molfetta che ci ha permesso di entrare nei playoff!”.
Cosa ti aspetti dallo scontro del 10 aprile contro Milano?
“Sarà una partita difficile soprattutto mentalmente, non è mai facile recuperare la concentrazione dopo l’eliminazione dei playoff scudetto. Siamo comunque determinati a fare bene per cercare di raggiungere il quinto posto”.
Quest’estate parteciperai al Campionato di Beach Volley?
“Non è ancora stato indetto il campionato italiano di Beach Volley, ma se dovesse esserci sicuramente mi metterò in gioco anche sulla sabbia!“.
Preferisci l’indoor o il Beach Volley?
“Domanda difficile a cui ancora non so dare una risposta. La verità è che sono due sport diversi che spesso vengono accomunati ma che hanno regole e sensazioni diverse: è difficile scegliere!”
Quali sono i tuoi progetti futuri?
“Laurearmi in scienze motorie, perché punto a realizzarmi come giocatore ma soprattutto come sportivo a 360 gradi! La mia intenzione è crearmi gli strumenti adeguati per vivere il mondo dello sport anche oltre a quello giocato“.
Il tuo sogno nel cassetto?
“Aprire una scuola/centro sportivo di Beach volley con mio padre (Roberto Reggiani che ora lavora per la federazione qatarina di Beach volley, ndr) per valorizzare anche questo sport qui in Italia”.