ED Moda

Una moda tutta… Curvy!

di Emanuela Federici –

Magre… Magrissime. Le modelle sulle riviste lottano per il palio di “Miss Attaccapanni”, arrivando anche a ricattare i poveri grafici per una taglia in meno col Photoshop. Una moda sbagliata, portata avanti dai creatori di riviste e sfilate di moda. Ma non tutti inseguono fortunatamente questa cosiddetta perfezione. C’è chi riconosce la bellezza anche nelle forme esuberanti, come in quelle di Candice Huffine scelta da Steven Meiseli per il calendario Pirelli 2015.

29 anni, 90 kg (!) per 180 cm di altezza. Fuori da qualsiasi canone attuale, ma considerata una delle donne più sexy del pianeta con le sue misure 90-60-90. Una rivelazione tutta americana che sta aprendo gli occhi di chi resta ancorato alla solita idea della donna senza difetti.
“Lo trovo meraviglioso”, commenta Stefania, proprietaria quarantenne di un negozio di lingerie a Latina. “Sono abituata a vedere campagne pubblicitarie con donne perfette, senza un filo di pancia. Il mio stesso lavoro è basato sull’idea che la donna debba avere degli standard predefiniti, quasi come se fosse lei a doversi adattare a ciò che compra e non il contrario”. Un segnale, quindi, che sdogana l’idea di donna dalla magrezza a tutti i costi. Che apre il mondo (della moda e non) ad una prospettiva più ampia, in cui chiunque può varcare la soglia della perfezione. Per la prima volta una donna dalle forme morbide e abbondanti farà parte dell’elenco delle veneri considerate icone di bellezza e questo porta nelle menti di tutto il mondo un barlume di speranza, in base al quale anche la nostra cellulite può essere apprezzata in un modo o nell’altro.
Tra i tanti entusiasmi però c’è qualcuno che storce il naso e si aggrappa a questioni più massicce. Come chi pensa alla salute e alle relative conseguenze di un’informazione distorta. “Non che sia favorevole alle ultime tendenze – che volevano la donna troppo magra, senza difetti e imperfezioni (ndr) – ma per me c’è una bella differenza tra essere formosa ed essere obesa” commenta Paolo, istruttore di spinning a Gaeta. “Un conto è essere un po’ più in carne e voler esaltare le proprie forme, un altro esagerare con i grassi ingeriti e farli passare per una cosa buona”. Come tanti altri si schiera con chi dedica la propria vita alla ricerca del benessere e della salute del copro, rinnegando gli eccessi e le relative giustificazioni. “C’è bisogno di far capire alle persone che non è possibile accettare gli eccessi quando si parla di salute fisica. C’è un limite per tutto e in questo caso il rischio è di trasmettere ai giovani un messaggio sbagliato”.
Come per ogni cosa a questo mondo, la notizia di una donna forte, bella e forse più sana della maggior parte delle modelle che solcano ogni giorno le passerelle, fa rumore e indigna anche un po’ troppo. Ad una società in continuo movimento e alla continua ricerca di non-si-sa-bene-cosa non piacciono gli eccessi e nemmeno le vie di mezzo. Ci saranno sempre i commenti positivi e quelli negativi. Le posizioni sbagliate e quelle scontate. Forse allora si dovrebbe smettere di seguire la massa e iniziare a sviluppare pensieri propri. Forse non ci si dovrebbe chiedere se il peso o la taglia di una donna siano normali, ma piuttosto domandarci cosa sia davvero la normalità.

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Emanuela Federici

Emanuela Federici

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