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Amaro Natale per il Latina calcio.

Ultimo appuntamento al Francioni per il Latina di Breda, che dopo aver regalato un’emozionante playoff lo scorso giugno, quest’anno deve fare i conti con la Virtus Entella, in una situazi completamente opposta, e costretto a chiedere per regalo a Babbo Natale la parola “salvezza” per il 2015.

Il mister veneto cambia le carte in tavola, passando dal 352 al 433, con Di Gennaro in porta, difesa con Almici Brosco Dellafiore e Rossi, in mediana Crimi Viviani e capitan Bruno, attacco affidato a Pettinari Sforzini e Sbaffo.

I neroazzurri partono bene spingendo sul fronte sinistro con Rossi e Sbaffo, trovando la conclusione con un tiro da posizione defilata del terzino mancino al 5,’ e al 10′ con Pettinari che dopo gli sviluppi di un calcio d’angolo, si trova dopo alcuni rimpalli a calciare verso l’angolino basso: il portiere Paroni intuisce e devia.

Poi è l’Entella al 13′ a trovare il gol, ma giudicato dall’arbitro (Baracani di Firenze) in posizione di fuorigioco e al 18′ dopo una serie di calci d’angolo senza però impensierire la retroguardia neroazzurra.

Alla mezz’ora l’occasione più ghiotta è degli avversari con l’attaccante Battocchio, che lanciato a rete, si ritrova a tu per tu con Di Gennaro.

5 minuti dopo e la squadra di Chiavari trova il vantaggio con un’azione analoga: Bruno sbaglia un passaggio regalando la sfera agli avversari lanciando Mazzarani a rete.

I padroni di casa non mollano e dopo nemmeno un minuto trovano il pareggio con Crimi che di giustezza riequilibra il risultato. 1-1.

Una nuova sbandata della difesa consente a Litteri di battere di testa Di Gennaro, ma il palo grazia il Latina che alla successiva azione insistita, ci riprova con Pettinari, il quale davanti al portiere tira debolmente, dando conferma che quest’anno gli attaccanti di segnare proprio non ne vogliono sapere.

 

Nella ripresa, Milani rileva Almici sulla corsia destra, poco propositiva in fase d’attacco. È proprio al 7′ che da questa fascia parte il cross per Sforzini, ma anche per lui la stagione non è delle migliori, mettendo sul fondo un’occasione d’oro. Poco e niente però, perché Milani sembra aver esaurito lo scatto e la voglia di un tempo.

Al 27′ il cambio: il miglior Crimi lascia il posto a Doudou.

Al 31′ un intervento fortuito del portiere Paroni con il volto, salva la porta ospite dopo che dalla destra Sfozini aveva appoggiato per Pettinari. Anche Di Gennaro non vuole essere da meno e chiude la porta con un prodigioso intervento nell’azione successiva.

Al 38′ è Sforzini a vedersi negare la gioia del gol, dopo l’autentico miracolo di Paroni che vola a intercettare il tiro angolato del numero 32 neroazzuro.

Il forcing finale porta alla conclusione Pettinari a lato, Sforzini debole e centrale, e Doudou con un tentativo velleitario al volo.

Inevitabili i fischi a fine partita per un risultato tutt’altro che gradito dalla tifoseria. È rottura tra il pubblico, che reclama i calciatori sotto la curva, e la squadra che invece guadagna mestamente gli spogliatoi.

 

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