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Da Latina alla nazionale il passo è breve, Blengini e Sottile in azzurro

di Marina Bassano –

Da Latina alla guida della nazionale italiana in meno di un anno, passando per una semifinale playoff e una World League da secondo di Berruto: Gianlorenzo Blengini non dimenticherà facilmente il 2014-15, anno da incorniciare per gli obiettivi di squadra e individuali raggiunti.

Blengini è stato come tutti travolto dalla tempesta scatenatasi in Federazione a partire dalla decisione di Berruto di spedire a casa 4 giocatori alla vigilia delle Final Six di Rio, terminata con le dimissioni al vetriolo del C.T e dalle sue successive dichiarazioni, nelle quali esplicitamente criticava i giudizi un po’ troppo duri indirizzategli alla presentazione del nuovo campionato dalla Lega, nelle persone del presidente Mosna e dell’amministratore delegato della Lega Volley, Righi. L’ex allenatore azzurro ha infatti precisato:

“Lezioni di legalità le accetto solo da Don Ciotti, non da chi dovrebbe preoccuparsi prima di tutto di far rispettare le regole in casa propria”

Il tutto sembrava iniziato dal post mondiale dell’anno scorso, dal pessimo piazzamento dell’Italia, situazione che poi era stata risolta con la conferma decisa di Berruto per il cammino vero Rio. Situazione, quella tra C.T e alcuni giocatori, riesplosa e rientrata dopo le prime partite di giugno, in cui alcune dichiarazioni di un dialogo alla squadra nello spogliatoio, da parte di Zaytsev erano state definite dal giocatore più un monologo, salvo poi modificare le suddette dichiarazioni.

L’apice è arrivato a 3 giorni dalle finali, quando Zaytsev, Travica, Sabbi e Randazzo hanno violato il coprifuoco imposto per il rientro, dando via così all’esclusione. Stando alle parole dello stesso C.T.,questo provvedimento è ovviamente il risultato di una serie di eventi precedenti.

Decisione all’inizio supportata dalla Federazione, salvo un drastico cambio di rotta al rientro della squadra dalla Final Six, guidato appunto dalle dichiarazioni di alcune voci grosse della Lega Volley e sugellato dal colloquio tra il presidente della Federazione Magri e Berruto.

Il Consiglio Federale ha optato per affidare la squadra per gli impegni imminenti al secondo di Berruto, Blengini appunto, che durante la World League si era distinto per un ruolo molto più attivo rispetto a quello di un qualsiasi vice C.T.

Si comincia dunque con la World Cup che assegna due posti per Rio, dal 9 al 23 Settembre, e poi a seguire l’Europeo tra Bulgaria e Italia dal 9 al 18 Ottobre. Al termine di questi due appuntamenti, la Federazione farà le sue valutazioni e deciderà se confermare o meno Blengini.

In tutto questo si inseriscono vari motivi di interesse e diversi nodi da sciogliere, come la questione del doppio incarico di Blengini, quest’anno sulla panchina della Lube Civitanova, una panchina importante, i cui dirigenti si aspettano un impegno a tempo pieno. D’altronde la Federazione stessa è da sempre contraria al doppio incarico, ma in questo caso è stata prediletta la continuità con il recente passato per evitare ulteriori scossoni a breve termine.

Altri nodi riguardano le convocazioni, in parte già sciolti dal neo tecnico, che ha riconvocato Sabbi e Zaytsev, lasciando a casa Travica e Randazzo, impossibile capire fino a che punto per scelta tecnica. Da parte della Federazione a parole era stata garantita una linea di provvedimenti, non meglio specificati però, per mantenere tutelata l’immagine della maglia azzurra.

Altra grande novità che tocca più da vicino il nostro vissuto pallavolistico, è la convocazione come terzo palleggiatore, per il pre ritiro a Cavalese, dell’ex capitano della Top Volley Daniele Sottile, che insieme a Blengini ha guidato la squadra nella cavalcata fino alla semifinale playoff, uomo di fiducia del tecnico, dietro a Giannelli e Saitta, altra conoscenza del volley pontino.

C’è tanta Latina dunque nella prossima Italia, che dovrà affrontare anche l’ingresso in squadra del cubano naturalizzato Osmany Juantorena, alla prima convocazione azzurra, che ha recuperato dopo l’infortunio al tendine del ginocchio che l’ha costretto a fermarsi nella passata stagione e che lo vedrà protagonista nella prossima proprio nella Lube di Blengini.

Tanta carne al fuoco per i prossimi mesi per gli azzurri del volley, che in questo clima devono trovare la concentrazione per lavorare al meglio in vista dei prossimi appuntamenti significativi.
Motivo d’orgoglio per tutto il movimento nostrano, Blengini e Sottile sono le punte di diamante della società pontina, a riconoscimento ulteriore della qualità del lavoro svolto in questi anni: da Latina alla nazionale, il passo è breve. Un augurio particolare va inevitabilmente a loro per questa nuova meritatissima esperienza.

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Redattrice