Il triplete dello sport in rosa
di Marina Bassano –
Un weekend così non si vedeva da tempo, un weekend che è stato un concentrato di emozioni e di successi, uno dopo l’altro, tutti nel segno comune dello sport al femminile.
12 e 13 Settembre 2015 saranno date da segnare in rosso sul calendario e da ricordare negli anni a venire. In questi due giorni 9 magnifiche atlete hanno dato tutto quello che avevano dentro, e anche quello che non avevano, per arrivare più in alto delle altre, per incidere il proprio nome e quello del nostro Paese nella storia.
Tutte “prime volte” quelle delle azzurre vincenti, che in campi diversi, dal cemento alla sabbia, alla pedana di moquette, hanno centrato un obiettivo che all’inizio sembrava impossibile.
Stiamo parlando di Roberta Vinci e Flavia Pennetta, Marta Menegatti e Viktoria Orsi Toth, e di Marta Pagnini, Sofia Lodi, Alessia Maurelli, Camilla Patriarca, Andrea Stefanescu. Questi i nomi delle eroine di questi giorni, che danno un volto alle medaglie che sono arrivate dal tennis, dal beach volley e dalla ginnastica ritmica.
L’impresa di Roberta Vinci, che in semifinale ha battuto la superfavorita Serena Williams, già risuonava su tutti i media, aveva anticipato il piatto forte del weekend: la finale degli US Open tutta italiana, con una tarantina e una brindisina a contendersi il titolo per la prima volta in assoluto. Prima volta dunque per la vincente Flavia Pennetta, che ha sconfitto l’amica storica che ha festeggiato con lei in un grande abbraccio a fine match. Le due pugliesi hanno iniziato a giocare una di fronte all’altra all’età di 9 anni, e giocare contro una persona che si conosce così bene non è per niente facile, come ci raccontano le parole della Vinci. 20 mila spettatori per le italiane, tra cui il premier Matteo Renzi e il presidente del CONI Giovanni Malagò. Salgono a 5 le italiane in finale in uno dei tornei del grande Slam, ma fino ad ora sempre sul campo francese del Roland Garros.
Andiamo dall’altra parte del mondo, agli Open di Sochi per celebrare un’altra coppia italiana, quella del beach volley. Marta Menegatti e Viktoria Orsi Toth hanno conquistato il gradino più alto della tappa russa del World Tour. La doppia vittoria contro le due coppie svizzere per 2-0 in semifinale e in finale ha significato il primo posto. Solo un set ceduto nella competizione su sette incontri, un cammino netto che significa prima vittoria di una coppia azzurra nel World Tour, loro che in due anni di gare avevano ottenuto due podi. Il cammino per Rio 2016 non poteva iniziare in modo migliore.
Dalla Russia passiamo alla Germania, dove a Stoccarda si sono svolti i mondiali di Ginnastica Ritmica. Le farfalle azzurre guidate da Emanuela Maccarini hanno battuto la fortissima squadra russa nella specialità dei nastri, rompendo la loro egemonia. E’arrivato anche un argento nella specialità 6 clavette e 2 cerchi, sfiorando di un niente il secondo oro (25 centesimi di punto il distacco dalla prima). In tutta la competizione, l’Italia è stata l’unica squadra al mondo a tenere testa alle russe.
Queste ragazze straordinarie meritano attenzione, stima e seguito, perché dimostrano di ripagare tutto con gli interessi. Uno splendido triplete rosa che ci fa sognare, che accende i riflettori sullo sport al femminile, capace di regalare da un bel po’ di tempo soddisfazioni che quello maschile non raggiunge.