La sofferenza è sempre piu lunga. Il Latina crolla in casa.
Di Roberta Scialla –
Solito imperativo allo stadio Francioni, “vincere” contro Cittadella per recuperare anche il punto di penalizzazione inflitto in settimana. Vivarini senza Corvia squalificato, cambia le carte affidandosi a Bandinelli ala sinistra e ai due attaccanti arrivatia a gennaio De Giorgio e Buonaiuto.
Primo spunto per gli ospiti con Strizzolo al 13, il quale anticipa su Garcia Tena e calcia da posizione defilata. Fa buona guardia Pinsoglio.
Dagli sviluppi del calcio d’angolo ancora per i veneti, Bartolomeo calcia indisturbato da fuori area. Pallone che sibila il palo con Pinsoglio rimasto immobile.
Al 28’ si riaffacciano pericolosamente gli ospiti con il neoentrato Vido trovandosi a tu per tu con il portiere. Pinsoglio intuisce il tiro e salva il risultato.
Ancora un’importante incursione nei cinque minuti di recupero del primo tempo con l’inserimento per vie centrali di Valzania con Pinsoglio costretto nuovamente agli straodinari.
Ma la più ghiotta della occasioni è per il Latina, un minuto dopo, con Bonaiuto servito in area ma che calcia misteriosamente alle stelle. Dagli spalti invocano la porta del celebre spot “Ti piace vincere facile?”.
Le prova tutte il tecnico pontino e inserisce Insigne nella ripresa.
Due conclusioni di poco a lato per i veneti che vogliono rimanere agganciati alla zona playoff. La brutta notizia per il Latina riguarda Brosco rimasto infortunato a costretto a uscire in barella. Si spera niente di grave.
Trovano il vantaggio gli ospiti con un’azione corale dopo un errore in fase di impostazione dei nerazzurri. Il goal è di Strizzolo che, ben servito, non ha difficoltà a battere il portiere.
Al 70° si vede il Latina che, dopo una lunga azione, prova con Garcia Tena un destro da fuori area, fuori di qualche centimetro.
La partita si accede quando finalmente entrambe le squadre trovano spazi più ampi per attaccare. Vido da una parte e Bandinelli dall’altra sfiorano il goal.
Al minuto 78 svaniscono le speranze del Latina di acciuffare gli avversari per il pareggio. Il numero 10 Chiaretti incorna di testa il raddoppio dei veneti.
87° altra occasione per Vido il quale si libera di un difensore continuo ma centra il palo dopo la deviazione di Pinsoglio.