Top Volley – “Semaforo Rossi”
di Arianna Salpietro-
Il centrale ventiseienne toscano di Bibbiena, Andrea Rossi, in tutti i suoi 202 centimetri di altezza, ha iniziato dalle giovanili in azzurro facendo parte sia nei Cadetti della nazionale prejuniores di Mario Barbiero, disputando l’Europeo di Vienna nel 2007, che della nazionale juniores di Gigi Schiavon all’Europeo di Brno nel 2008 svolto in Repubblica Ceca. Scoperto giovanissimo dal Cuneo, si trasferisce in Piemonte per le giovanili, intraprende la sua carriera nella stagione 2007-08 col suo esordio in Serie A1 nel club del Bre Banca Lanutti Cuneo, subito titolare, dove resta per due stagioni. Nel 2009 viene ceduto in prestito al Canadiens Mantova, in A2 questa volta, ed infatti nella stagione successiva torna di nuovo nelle file della squadra piemontese fino al 2010.
Ancora una volta in prestito però alla Gherardi Svi Città di Castello. Torna in Piemonte per disputare due stagioni con la Bre Banca Lannutti Cuneo in A1 nella stagione 2011-12. Lo scorso anno si sposta di nuovo nella società Altotevere Città di Castello, nel frattempo promosso in massima divisione. Sono anni di spostamenti per il centrale numero 13, finalmente nella stagione 2014-15 viene ingaggiato dalla Top Volley di Latina e noi speriamo che questa volta si fermi.
Sono queste le parole del centrale Rossi appena arrivato in via Don Morosini: “Latina rappresenta, da molti anni ormai, una delle società più consolidate e serie in circolazione. In più con Blengini alla guida ho accettato senza pensarci troppo. Ho apprezzato molto l’interesse che la società ha dimostrato nei miei confronti. Questo è un bello stimolo che cercherò in tutti i modi di ricambiare dando il massimo sempre, in allenamento e in partita. Inoltre ricordo bene, quando sono venuto da avversario, il grande sostegno del pubblico e dei tifosi. Anche questa è una grande motivazione a far bene”.
Andrea Rossi nasce a San Valentino. Sarà l’aria piena di rose “rossi” ma fuori dal campo è un ragazzo dolce, un ragazzo come tanti pronto a dare il massimo per la sua squadra. Ma perché non lo conosciamo meglio?
È il tuo primo anno a Latina come ti trovi in città?
“Mi trovo bene, è una città non troppo grande, non troppo piccola. Direi a dimensione d’uomo ed è perfetta per me”.
Che differenze trovi con le altre città in cui hai vissuto?
“Io ho giocato a Cuneo che è una città molto più fredda, una tipica città del nord. Le persone sono più chiuse, invece Latina è una città molto piacevole in cui vivere e sopratutto le persone sono molto più accoglienti rispetto a quelle del nord”.
Parlando della tua squadra, come ti trovi nello spogliatoio Top Volley?
“Quello della Top Volley è uno spogliatoio molto omogeneo, abbiamo ragazzi giovani e un po’ meno giovani. Direi sia uno spogliatoio amalgamato bene”.
Non hai festeggiato il tuo compleanno con la vittoria in casa contro Verona, cosa è mancato alla squadra?
“È mancata la vittoria… Per poco perché potevamo chiudere la partita con un 3-0 o con un 3-1, invece il set è finito ai vantaggi, un altro a 38-36 proprio sul filo del rasoio… Ma credo sia mancata forse un pochino di lucidità”.
Nonostante abbiate giocato bene non avete portato i punti a casa. Cosa ha Trento più delle altre squadre in questo momento?
“Trento è una squadra, secondo me, che esprime un livello di gioco altissimo e ha elementi importanti nella squadra, ma anche grazie all’allenatore riescono sempre a rendere al massimo. Credo che sia la squadra più in forma del campionato”.
Un punto di vista sul campionato che avete giocato fino ad ora?
“Direi positivo perché abbiamo ottenuto dei buoni risultati con squadre al vertice e non abbiamo per adesso commesso grossi inciampi. L’unico forse è stato quello contro Monza”.
Quali sono gli obiettivi della Top Volley?
“Gli obiettivi sono quelli di alzarsi al meglio per entrare nelle prime squadre dei play-off. Ci siamo dentro e adesso cerchiamo di assicurarci un posto più in alto possibile”.
L’entusiasmo al Palabianchini va di pari passo con l’andamento della squadra, quanto è importante il pubblico?
“Il sostegno del pubblico è importantissimo. Lo è perché rende difficile la vita alle squadre ospiti che vengono a giocare al Palabianchini e se riuscissimo a fine anno a riempirlo del tutto sarebbe un ottimo risultato”.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
“Non lo so, di solito guardo come si evolve a fine campionato. Per adesso non ne ho veramente la più pallida idea”.
Cosa fa Andrea Rossi fuori dal campo?
“Si riposa! Mi piace molto leggere, guardare i film e stare al computer, ecco.”
È la prima volta che lavori con Blengini come è per te come allenatore?
“Secondo me è un allenatore veramente in gamba , è stato lui il motivo per il quale ho accettato di venire a Latina e si sta dimostrando uno dei migliori per adesso. Infatti c’è stata la scelta da parte di Berruto di portarlo in Nazionale”.
Tu che hai fatto parte della Nazionale Juniores come pensi che stiano affrontando Rio 2016 lavorando principalmente sui giovani?
“Stanno puntando molto sui giovani. Molto giovani direi, perché ci sono ragazzi del ’96-’97 addirittura e secondo me è un’ottima scelta perché in vista del futuro bisogna puntare sui giovani”.
Vedremo Andrea Rossi al Palabianchini, mentre schiaccia a 357 e mura a 345 cm, nel prossimo incontro in casa domenica 1 marzo contro Revivre Milano alle 18,00. Ci incontriamo tutti al Palazzetto per l’ottava giornata di ritorno?